Novara - “L’impegno è stato preso, ora ci auguriamo che non si tratti del solito effetto annuncio a cui non segue alcun fatto concreto o, peggio, non si faccia cassa con le sanzioni per omessa iscrizione e omesso pagamento nei termini per rimborsare o compensare la restituzione dei contributi SISTRI versati inutilmente dalle imprese negli anni 2010, 2011 e 2012”. Questo il commento del presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, Michele Giovanardi all’audizione alla camera dei deputati del Sottosegretario all’Ambiente in materia di SISTRI, il sistema di tracciabilità dei rifiuti mai entrato veramente in funzione e che si è confermato solo una enorme e costosa macchina burocratica.
Ora l’impegno a rimborsare o compensare i contributi versati nei tre anni dal 2010 al 2012 è allo studio del Governo, ha detto il Sottosegretario: “Prendiamo atto dell’impegno ma attendiamo come sempre fatti concreti” spiega il presidente Giovanardi “Permane però la forte criticità sull’obbligo, previsto nel decreto Milleproroghe ora in fase di conversione in legge, di stabilire il termine del primo febbraio 2015 per le sanzioni per omessa iscrizione e omesso pagamento del contributo al SISTRI, si tratta di una evidente contraddizione con il termine del primo gennaio 2016 per l’applicazione di tutte le altre sanzioni previste dal SISTRI e, a maggior ragione, con quanto affermato l’altro giorno alla camera dal Sottosegretario”.
“Chiediamo che nella conversione in legge del Milleproroghe il termine del primo febbraio 2015 sia quantomeno uniformato al primo gennaio 2016” afferma il presidente Giovanardi “questo per porre un minimo di ordine in questa disordinata vicenda e per fugare il sospetto che sorge spontaneo: non si vorranno mica usare i soldi delle sanzioni versate per la scadenza del primo febbraio per rimborsare tre anni di contributi? Sarebbe l’ennesima beffa verso imprese piegate da una crisi senza precedenti”.