Novara - Il 25 marzo, a seguito della dichiarazione dello stato di agitazione nazionale del personale degli enti locali e della sanità pubblica, le segreterie unitarie del territorio di Novara e del Vco della FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno incontrato le Prefetture di Novara e di Verbania per rappresentare la forte preoccupazione delle lavoratrici e lavoratori di questi comparti per la mancanza di risposte sulle risorse per il rinnovo dei loro contratti nazionali, per la stabilizzazione dei precari e per un piano straordinario di assunzioni. Nelle scorse settimane le lavoratrici e i lavoratori dei comparti Funzioni Locali e Sanità Pubblica, in seguito all’ennesimo confronto con l’Aran sul rinnovo dei rispettivi contratti collettivi nazionali, hanno assistito nuovamente al differimento dell’accesso ai fondi necessari per poter realizzare gli obbiettivi declinati nel Patto per l’innovazione e la coesione del 10 marzo 2021. In particolare mancano le risorse necessarie per: - procedere alla revisione con adeguati finanziamenti di tutti i sistemi indennitari fermi da oltre dieci anni; - valorizzare la professionalità del personale delle pubbliche amministrazioni attraverso la riforma degli ordinamenti e dei sistemi di classificazione; - incrementare i fondi per la contrattazione integrativa, rimuovendo i vincoli normativi ad oggi esistenti.
"Con la proclamazione dello stato di agitazione - spiegano - chiediamo con forza ai ministeri dell’Economia e delle Finanze e della Pubblica Amministrazione, che siano garantite le risorse necessarie per la copertura degli oneri derivanti dal rinnovo dei CCNL, scaduti lo scorso 31/12/2018, per la parte relativa all’ordinamento, alla contrattazione decentrata e alle risorse per dare attuazione al Patto per l’innovazione e la coesione del 10 marzo 2021. Riteniamo prioritario che il Governo si faccia carico di: - rendere esigibile in tutti i suoi punti il “Patto per l'innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”, sottoscritto in data 10 marzo 2021, fornendo le necessarie risorse economiche per il finanziamento dei rinnovi contrattuali; - completare la copertura economica per il rinnovo dei contratti di comparto Sanità ed Enti Locali con le risorse necessarie così come richiesto da UPI, Conferenza delle regioni e delle province autonome e da ANCI con lettera del 14 febbraio 2022 prot. N. 1003/C1PERS indirizzata ai ministri Renato Brunetta e Daniele Franco; - Procedere con misure straordinarie ad un piano generalizzato in tutte le amministrazioni pubbliche, degli enti locali e della sanità di Assunzioni in tempi rapidi e anche in misura superiore agli attuali piani dei fabbisogni in relazione alle necessità imposte dall’emergenza pandemica e dalla crisi economica. Per la situazione in Regione Piemonte e nei nostri territori di Novara e del Vco rischia di emergere la contraddizione che arrivano tanti soldi per il PNRR per nuove strutture per la Sanità Territoriale e per la costruzione di Asili Nido, ma la difficoltà, visti i bilanci preventivi del 2022 delle aziende sanitarie in forte deficit, di mantenere i servizi già in essere. E Poi con quale personale verranno gestiti i futuri servizi? Ad oggi i precari assunti per il Covid stanno coprendo il turn over. Ne serviranno molti di più per ampliare e gestire i servizi. E negli enti locali le risorse per assunzioni di personale saranno tutte a tempo determinato quindi più precari di quelli già esistenti. Per sensibilizzare il governo è stato consegnato ai rappresentanti delle prefetture un documento con l’evidenziazione delle richieste e delle criticità".
Le prefetture hanno risposto che invieranno alle loro istanze superiori.