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Storie di passioni novaresi

Riso Maratelli e vino Vespolina protagonisti della degustazione alla 49a Douja d’Or di Asti

Novara - Passione e qualità: ecco gli ingredienti principali della degustazione che ha avuto luogo martedì 15 settembre, su iniziativa della Camera di Commercio di Novara, in collaborazione con il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, nell’ambito della 49a “Douja d’Or”, il Salone Nazionale di Vini Selezionati in svolgimento ad Asti da venerdì 11 a domenica 20 settembre. A fare gli onori di casa è stato Michele Alessandria, direttore dell’Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Vino (O.N.A.V.), che ha aperto l’incontro; è seguito il saluto di Paolo Rovellotti, consigliere e componente di Giunta della Camera di Commercio di Novara: «Le caratteristiche del clima e del terreno rendono il Novarese un territorio vocato alla produzioni di vini capaci di competere con le grandi etichette piemontesi e non solo. La passione per la qualità accomuna anche altri prodotti tipici del nostro territorio, tra cui il riso, di cui oggi viene presentata una particolare varietà, il Maratelli, iscritta nel Registro Nazionale delle varietà storiche d’Italia».

Quattro i vini novaresi proposti in degustazione, magistralmente presentati dal sommelier Paolo Ferraro e selezionati tra le aziende che hanno conseguito il premio “Douja d’Or 2015” e il diploma di merito del Concorso Enologico “Calice d’Oro dell’Alto Piemonte 2014”.

Piatto forte del menù, curato dallo chef Gianluca Zanetta dell’agriturismo “La Capuccina” di Cureggio, è stato il riso Maratelli al carbone attivo con gorgonzola e cipolla bionda di Cureggio e Fontaneto, presidio Slow Food. «Un riso nato dalla passione e dall’ostinazione che abbiamo continuato a coltivare anche quando l’attenzione delle aziende si è spostata verso altre varietà più produttive» ha commentato Maddalena Francese della Cascina Canta di Gionzana, presente all’evento assieme al padre Eusebio, produttori e conservatori, dal 2013, del seme Maratelli.   

I partecipanti, oltre un’ottantina, sono stati letteralmente conquistati dall’altro livello degli abbinamenti cibo-vino proposti, con battuta al coltello di fassone piemontese e giardiniera, manzo di fassone a lenta cottura e salsa alla vespolina, per concludere in dolcezza con i biscotti di Novara accompagnati da salsa allo zabaione.

Al gusto si è aggiunta anche la bellezza del territorio novarese, mostrata attraverso le suggestive immagini del video promozionale realizzato da Camera di Commercio e ATL di Novara e sottolineata nel suo intervento dalla presidente ATL Maria Rosa Fagnoni.

Tre le etichette novaresi che compaiono tra i  550 vini premiati nel concorso nazionale “Premio Douja d’Or” 2015: si tratta di Colline Novaresi Bianco “Particella 40” 2014, Colline Novaresi Nebbiolo Rosato “Poderi di Sopra” 2014 e Fara “Ciada” 2010, presentati dalla ditta Bianchi Cecilia di Briona.

Nella foto “Douja 2015”, da destra: Maria Rosa Fagnoni (presidente ATL), Cristina D’Ercole (segretario generale CCIAA Novara), Paolo Ferraro (sommelier), Paolo Rovellotti (consigliere CCIAA Novara), Gianluca Zanetta (La Capuccina), Maddalena ed Eusebio Francese (Cascina Canta).