Novara - Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, con un comunicato apparso su alcuni giornali e sul sito del suo Dicastero, ha dichiarato l’intenzione di riattivare in termini rapidi il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti ritenendo, quindi, implicitamente superate le criticità che avevano determinato la sua sospensione. “Siamo sorpresi da quanto annunciato” denuncia Francesco Del Boca (nella foto), presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale “Le imprese hanno provato sulla propria pelle l’assoluta inutilità del SISTRI, come ripetutamente denunciato dalle imprese ed evidenziato addirittura da una Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Abbiamo già avuto modo di sperimentare l’inadeguatezza del Sistri, la farraginosità delle procedure, la complessità del sistema organizzativo e logistico, i malfunzionamenti dell’hardware e del software, i costi e gli oneri diretti ed indiretti; tutte caratteristiche che fanno del Sistri un sistema ingestibile e, secondo Confartigianato, irriformabile” spiega del Boca. “Questa decisione, ventilata a mezzo stampa, e che ci sembra peraltro confusa è veramente l’ultima cosa di cui le imprese hanno bisogno”.
Un giudizio negativo, che è stato espresso unitariamente anche da Rete Imprese Italia, che sostiene che il Sistri vada integralmente riprogettato e sostituito con un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi che risponda a criteri di efficienza, trasparenza, economicità e semplicità.