Novara - Dopo un avvio d’anno in chiaroscuro, migliora la performance turistica novarese: nel II trimestre 2011 il comparto ricettivo provinciale segna una sostanziale tenuta dei tassi di vendita delle camere rispetto allo scorso anno (+0,8%), registrando una variazione complessivamente migliore rispetto al contesto regionale (+0,1%). I dati dell’Osservatorio turistico provinciale, promosso dalla Camera di Commercio e realizzato dall’Istituto Nazionale per le Ricerche Turistiche, registrano un tasso di occupazione del 35,4% ad aprile, che vede una contrazione delle vendite pari a -4 punti percentuali rispetto al 2010; del 42,5% a maggio e del 46,7% a giugno, mesi che, al contrario, registrano un incremento di circa +3 punti percentuali ciascuno. «La stabilità del comparto ricettivo novarese è riconducibile principalmente ai risultati ottenuti dalle strutture extralberghiere, che chiudono la stagione con un saldo occupazionale vicino al +2% - commenta Paolo Rovellotti, presidente della Camera di Commercio di Novara – Il confronto con lo scorso anno evidenzia una crescita per i B&B, con agriturismi stabili e una contrazione degli alberghi, penalizzati da un certo ridimensionamento della clientela d’affari. Anche le prenotazioni complessive risentono di una diminuzione rispetto al 2010, ma superano comunque la media piemontese, confermando la tenuta del turismo provinciale». Dal punto di vista delle destinazioni sono le strutture in città, con un’occupazione media del 47,7%, a registrare una flessione delle vendite dallo scorso anno (saldo del -5,3%), a fronte, invece, della crescita segnalata dagli operatori nelle località di campagna, che si attestano su un’occupazione media del 42,1% (saldo del +3,6%), mentre si rileva una stabilità delle vendite nelle strutture ricettive situate nelle destinazioni lacuali, con un’occupazione camere pari al 40,2%. A livello generale non si evidenziano particolari cambiamenti in merito alle tariffe applicate dagli alberghi per una camera doppia che restano, coerentemente con lo scorso anno, su una media di 83 euro a notte. Se da un lato gli operatori degli hotel di medio-bassa categoria scelgono di aumentare lievemente le tariffe, i 4 e 5 stelle optano per una riduzione del -10,5% passando dai 130 euro del 2010 ai 116 euro del 2011. Le prenotazioni per la stagione estiva registrano una media pari al 43,7% di camere prenotate per luglio, al 42,4% per agosto e al 18,1% per settembre, restando al di sopra del resto della regione (30% circa di camere prenotate tra luglio ed agosto), pur risultando lievemente inferiori a quelle registrate nel 2010. Si conferma la tendenza stagionale ad orientarsi verso il comparto extralberghiero che registra, attualmente, il 52,2% di camere prenotate per luglio, il 51,3% per agosto ed il 16,7% per settembre. Tra le tipologie ricettive si distinguono, in particolare, i campeggi e i villaggi con il 53,8% di camere prenotate per luglio, il 53% per agosto ed il 17,2% per settembre. Le imprese alberghiere, invece, non superano il 30% di prenotazioni per i mesi centrali mentre a settembre si sfiora il 20%. Buone le previsioni per il comparto ricettivo delle destinazioni lacuali che risultano, finora, le favorite della stagione, contando il 53,6% di camere prenotate per luglio, il 52,9% per agosto ed il 21,4% per settembre. Le strutture ricettive in campagna hanno già ricevuto il 29,4% di prenotazioni per luglio, il 27,7% per agosto ed il 14,1% per settembre, mentre si rilevano segnali di rallentamento fisiologico del turismo in città.