Novara - Si intitola “Tutela dei lavoratori dai campi elettromagnetici: i nuovi adempimenti per le aziende” l’incontro che l’Associazione Industriali di Novara organizza mercoledì 11 aprile 2012, alle 14.30, nella sede di corso Cavallotti 25, a Novara, per illustrare gli imminenti obblighi di legge per le imprese.
«Il 30 aprile 2012 – spiega il direttore dell’Ain, Aureliano Curini (nella foto) – entrano in vigore le disposizioni per la tutela dei lavoratori dai campi elettromagnetici, previste inizialmente dal D.Lgs 257/07 e poi prorogate dal D.Lgs. 81/08. In questo modo viene completata l’attuazione della direttiva 2004/40/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici. A partire dal prossimo 30 aprile, quindi, i datori di lavoro dovranno procedere a una valutazione adeguata dei rischi cui sono esposti i propri addetti, verificare il rispetto di precisi valori-limite, adottare idonee misure di prevenzione e protezione e provvedere all’eventuale informazione e formazione dei lavoratori interessati. L’inquinamento elettromagnetico, infatti, può essere generato da una vasta gamma di apparecchiature presenti nei luoghi di lavoro. Tenuto conto che dal 2008 a oggi sono state pubblicate differenti norme e indicazioni tecniche per una corretta valutazione del rischio, abbiamo ritenuto importante fornire alle imprese nostre associate tutti i chiarimenti sulle modalità operative con cui effettuare la valutazione del rischio».
L’incontro è organizzato dall’Ain grazie alla collaborazione di Arpa Piemonte e Tecnolab del Lago Maggiore e prevede una relazione di Sara Adda, del Centro regionale sulle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti di Arpa Piemonte, intitolato “Le norme tecniche e le linee guida per la valutazione del rischio: le novità in ambito di recepimento della direttiva comunitaria”, cui seguiranno gli interventi di Michele Setaro e Danilo Prina, di Tecnolab del Lago Maggiore, sul tema: “La misura dell’esposizione e le eventuali azioni di protezione e prevenzione”. I lavori saranno conclusi da una sessione di domande e risposte con il pubblico.