Novara - “Le intenzioni del Governo verso il settore dell’autotrasporto, come sono state indicate alle associazioni di categoria nel corso della riunione dell’11 dicembre al Ministero dei Trasporti, lasciano trasparire disponibilità ad accogliere le richieste che pressantemente il settore rivolge all’Esecutivo” così commenta Francesco Del Boca, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte orientale e presidente nazionale di Confartigianato Trasporti “Settimana prossima convocherò il direttivo di UNATRAS (il coordinamento nazionale delle associazioni dell’autotrasporto italiano che raggruppa Confartigianato Trasporti, FITA Cna, FIAP, UNITAI, Casa Artigiani e Conftrasporto, in rappresentanza di centomila imprese di autotrasporto e presieduto dallo stesso Del Boca, NdA) per una valutazione in merito, anche in relazione all’annunciato fermo del servizio di autotrasporto, previsto in tutta Italia dal 23 al 27 gennaio”
Quali gli impegni assunti dal vice ministro Mario Ciaccia nel corso dell’incontro con le associazioni dell’autotrasporto, lo scorso 11 dicembre?
Aumento del costo del gasolio: sono stati accelerati i rimborsi delle accise 2011; inoltre è stata intrapresa la definizione della norma necessaria per consentire dal 2012 il rimborso su base almeno trimestrale.Si terrà anche conto dell'esigenza di superare il limite di 250.000 euro annui attualmente previsto per le compensazioni.
Aumento del costo delle Assicurazioni: intervento del Governo per una verifica sul denunciato aumento generalizzato dei premi assicurativi RCA; segnalazione all'ANTITRUST per una verifica sull'eventuale esistenza di intese o comunque di operazioni restrittive della concorrenza tra Compagnie di assicurazione.
Interventi finanziari a favore dell’autotrasporto: entro gennaio previsto un decreto interministeriale per il riparto dei fondi per l’autotrasporto. Le risorse a disposizione non saranno ridotte dalla Legge di stabilità, il loro riparto terrà conto delle intese con le associazioni dell’autotrasporto con possibilità di utilizzare parte delle risorse per compensare gli effetti finanziari per il rimborso anticipato delle accise.
Costi minimi di esercizio: Il Governo ha confermato di condividere la necessità di consentire agli autotrasportatori il riconoscimento dei costi incomprimibili della sicurezza, come già previsto dalle vigenti disposizioni ed al riguardo ha ricordato di aver già accolto un ordine del giorno del Parlamento in tal senso. Fermo restando quanto sopra, stante il preoccupante inasprirsi del confronto con la committenza, si ritiene opportuno, comunque, l'avvio di un confronto tecnico fra tutti i soggetti interessati, finalizzato ad una semplificazione della norma che ne renda più praticabile l'applicazione. Nel frattempo è stato riattivato, con i Ministeri interessati, l'iter per il tempestivo perfezionamento del decreto che disciplina le procedure per l'applicazione delle sanzioni previste dalla norma.
Accesso alla professione: Il Governo, per garantire la regolarità del mercato e la professionalizzazione del settore, ha dichiarato la disponibilità a riesaminare e approfondire la questione (ambito di applicazione, gestore dei trasporti, esenzione dall'esame di capacità professionale in caso di esperienza decennale), anche alla luce di quanto previsto da altri Paesi europei. Sono inoltre stati avviati approfondimenti, per l’applicazione del Regolamento comunitario in relazione al rispetto del requisito di capacità finanziaria.
“Di fronte alla situazione che non esito a definire drammatica del settore dell’autotrasporto, gli impegni del vice ministro Ciaccia sono importanti, e vanno nella direzione delle richieste avanzate dalle imprese, attraverso le associazioni di categoria e il coordinamento di UNATRAS: nei prossimi giorni valuteremo quanto il vice ministro ha promesso, ma chiediamo che alle promesse il Governo faccia seguire subito atti concreti per rafforzare non solo una volontà di dialogo ma una concreta politica di difesa e sviluppo dell’autotrasporto italiano, che come UNATRAS abbiamo sollecitato a gran voce in questi giorni” conclude Del Boca.
E sul tema dei trasporti si è espresso il 13 gennaio anche il TAR del Lazio, che ha rigettato l’istanza di sospensiva per i costi della sicurezza: “Si tratta di un aspetto importante: al di là dei tecnicismi si rafforza il concetto che non si possono comprimere i costi delle imprese di trasporto, da parte della committenza, addirittura arrivando a tariffe così basse da limitare la sicurezza, con danno alle imprese di trasporto stesse e alla sicurezza della circolazione stradale” conferma Del Boca.”Anche questo è un tema molto caro agli autotrasportatori e a Confartigianato Trasporti”.