Novara - Quattro giorni di “full-immersion” nel Paese in forte sviluppo più geograficamente vicino all'Italia: la Turchia. Così una dozzina di componenti il Gruppo Giovani Imprenditori dell'Associazione industriali di Novara ha scelto di trascorrere il “ponte” tra il 25 e il 28 aprile scorsi. Il viaggio ha consentito ai partecipanti di visitare alcune realtà produttive locali e di prendere parte all’International Energy & Environment Fair & Conference, il meeting più rilevante per gli operatori del settore energetico, dove sono state presentate le principali novità sulle tecnologie della “green economy”.
«Ci siamo trovati di fronte a una realtà impressionante per spirito imprenditoriale e propensione alla crescita – commenta il presidente del Ggi, Marco Caletti – con un ruolo di collegamento tra l'Europa e l'intero mondo arabo che ne farà uno dei pilastri dello sviluppo mondiale in un futuro non lontano. Una voglia di fare esemplare e un know-how decisamente elevato rendono la Turchia un vero punto di riferimento. L'Italia ha molto da imparare: ci sono un altro mondo e un altro modo di lavorare a due ore di aereo da noi...».
Insieme a Caletti facevano parte del gruppo Filippo e Stefano Arrigoni, Barbara De Maria, Renato Giuffrida, Massimo Giuliani, Francesca Grisoni, Alberto Letizia, Sabrina Maccagnan, Massimo Mairate (responsabile dell’area Economico e Commercio estero dell’Ain e segretario del Ggi), Marco Ramazzotti e Fabio Villa. «Tutti – aggiunge Caletti – sono stati molto colpiti dall'entusiasmo e dal fermento che anima ogni iniziativa. Gli standard produttivi non sono ormai molto lontani dalla media di quelli europei, e anche per questo riteniamo che si tratti di un modello di crescita praticabile e da prendere come esempio».