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Vicesindaco Chiarelli e Ascom sul Commercio che sarà a Novara

Novara - "L’era Covid - spiega il vice sindaco di Novara, avv. Marina Chiarelli, assessore al Commercio - ha accelerato nel settore delle attività produttive il meccanismo di cambiamento e trasformazione già in atto e sicuramente incentivato la vita all’aperto. Il periodo post-pandemico in cui ci troviamo vede da un lato grande coraggio e voglia di rinnovamento delle attività commerciali le cui istanze, tuttavia, fanno i conti con i rincari di energia e gas che hanno letteralmente spento le luci sulle città. Questo emendamento al dl milleproroghe a prima firma del senatore Gaetano Nastri di Fratelli d’Italia e’ una boccata di ossigeno e un aiuto concreto alla categoria degli esercizi di somministrazione che potranno usufruire, anche per le stagioni a venire, di maggiori spazi esterni e di una importante semplificazione burocratica/amministrativa. E’ altresì una occasione in più per i singoli di enti e anche per noi di ripensare l’arredo urbano delle proprie vie e la riqualificazione delle proprie piazze quali luoghi di aggregazione. Esprimo un sentito ringraziamento al senatore novarese di Fratelli d’Italia che testimonia la grande vicinanza alle esigenze del territorio e delle persone".

Dello stesso tenore le parole di Massimo Sartoretti, presidente Fipe Confcommercio Alto Piemonte che in linea e congiuntamente a quanto sopra afferma: "Come FIPE Confcommercio Alto Piemonte esprimiamo soddisfazione e apprezzamento per l’approvazione nelle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato dell’emendamento proposto dal senatore novarese Gaetano Nastri al DL Milleproroghe, che prevede l’ulteriore esonero dall’autorizzazione paesaggistica e culturale fino al 31 dicembre 2023 per i dehors. Da sempre la nostra Federazione si è espressa a favore di un nuovo approccio di valorizzazione dei dehors, sostenendo il cambiamento da pura occupazione del suolo pubblico a una vera riprogettazione urbana. Bene quindi l'emendamento del senatore Nastri, che risponde alle richieste e alle esigenze di bar e ristoranti, settore profondamente colpito prima dalla pandemia e ora dal caro bollette e che consente di programmare più serenamente l'attività dei prossimi mesi".