Trecate - In questi giorni il presidente della Provincia di Novara, Diego Sozzani, accompagnato dal consigliere provinciale, Alessandro Albanese, si è recato in visita presso la raffineria Sarpom di Trecate. All’incontro hanno partecipato Giovanni Murano, consigliere delegato Sarpom e responsabile dello stabilimento, Roberto Scolari, direttore tecnico, Marco Ceriotti, responsabile della sicurezza. Con loro anche il sindaco di Cerano, Flavio Gatti. L’appuntamento si inserisce nella politica attuata dall’amministrazione provinciale sul territorio per rapportarsi direttamente con le Imprese, raccogliere le esigenze e lavorare assieme per rilanciare il Made in Novara. “Con circa 400 dipendenti, e altrettanti posti di lavoro considerando l’indotto, Sarpom rappresenta una delle realtà produttive più importanti del Novarese”, ha commentato il presidente Sozzani. “Un impianto di questo tipo, inserito in un contesto urbanistico che comprende Trecate e Cerano, deve necessariamente rispondere a elevati standard di sicurezza; ma, al contempo, deve investire nella tecnologia e nella produzione per dare impulso allo sviluppo”, ha proseguito Sozzani. Considerazioni che si inseriscono in un percorso di eccellenza che la stessa Sarpom sta portando avanti, investendo in media 10 milioni di euro all’anno sulla sicurezza e sulla formazione professionale. “Dopo gli episodi della scorsa primavera, stiamo lavorando per abbassare al minimo il rischio di incidenti, congenito quando si lavora il greggio, nella convinzione di fare tutto il possibile per garantire la dovuto sicurezza a tutti i nostri dipendenti e nel segno della massima trasparenza con la cittadinanza”, ha commentato Giovanni Murano. “Dal punto di vista industriale - hanno evidenziato Scolari e Ceriotti - questi investimenti non hanno ritorni diretti, ma l’immagine dell’azienda e del Gruppo rappresentano il patrimonio più importante, e dobbiamo preservarlo a costo di rispondere a parametri e normative pressoché assenti in molti Paesi competitors, e comunque assai meno vincolanti rispetto ad altre regioni italiane”. Problematiche, queste, che non hanno impedito a Sarpom di procedere negli ultimi tre anni ad una ventina di assunzioni. “Una bella risposta in un clima generale che dal punto di vista occupazionale presenta invece molte criticità”, ha ribadito Sozzani. Affidabilità e sicurezza sono certamente due valori dai quali non si può prescindere, “ma rispetto alla concorrenza dobbiamo recuperare un gap in termini di appeal”, ha sottolineato la dirigenza della raffineria. Un obiettivo ancor più impellente se si considerano gli effetti delle crisi libica sulle quote del greggio grezzo destinate alla raffinazione.
“Per competere con le nuove super potenze economiche, dalla Cina all’India, dal Brasile alla Russia, bisogna puntare sul nostro impareggiabile Know-how e in questo senso il mercato della produzione dei biocarburanti rappresenta una grande opportunità – ha suggerito il Presidente – anche e soprattutto per la Sarpom, un’eccellenza nella Chimica che dobbiamo sostenere potenziando infrastrutture e servizi”. La proposta di Sozzani è stata oggetto di attente valutazioni da parte degli interlocutori presenti al tavolo, tanto da programmare un incontro con più soggetti istituzionali e territoriali in questa direzione. “Nei prossimi giorni incontrerò nuovamente il sindaco Gatti in Provincia assieme al primo cittadino di Trecate, Enrico Ruggerone per una prima valutazione delle strategie individuate nell’incontro odierno”, ha concluso Sozzani.