Share |

La Sarpom spegne 60 candeline

San Martino di Trecate - Si è tenuto ieri, giovedì 7 marzo, presso l’Associazione Industriali di Novara un incontro tra il Management della SARPOM – Società a responsabilità limitata Raffineria Padana Olii Minerali – e i  i rappresentanti delle Istituzioni locali. All’incontro sono intervenuti il Presidente della SARPOM, ing. Giancarlo Villa, e il Direttore della Raffineria,ing.Edoardo Vittorio Mirgone, che hanno illustrato le problematiche relative al settore della raffinazione in Italia e in Europa e come la Raffineria SARPOM stia affrontando tali sfide per mantenere la propria competività in un mercato sempre più globale.

Nel 2012 la SARPOM si è confermata una tra le realtà produttive più importanti dell’industria non solo del novarese, ma di tutto il Nord Ovest. Dà occupazione a circa 400 dipendenti diretti e circa 300 alle dipendenze di ditte appaltatrici e costituisce un complesso logistico strategico per il rifornimento dei carburanti nell’area padana e ligure, grazie alla rete di oleodotti che serve i depositi di Arluno, Chivasso, Vado Ligure e l’aereoporto di Malpensa.

Negli anni la SARPOM ha mantenuto un alto livello di investimenti per il continuo miglioramento degli impianti, dei processi produttivi e per mantenersi competitiva operando con ipiù alti standarddi sicurezza e rispetto per l’ambiente. Anche per il 2013, in un periodo comunque segnato da una difficile congiuntura per il settore della raffinazione, sono previsti investimenti superiori alla media delle annualità precedenti.

GiancarloVilla, rispondendo alle domande degli intervenuti ha sottolineato l’importanza di questo sforzo costante e continuo negli anni: “Non vaghe indicazioni, maimpegno epiani concreti e bilanciati con la necessità di mantenere la redditività dell’azienda in uno scenario globale sempre più competitivo” ha dichiarato.

Particolare rillievo è stato dato anche alle relazioni con il territorio e all’impegno costante della SARPOM nell’ambito della comunità in cui opera. Mirgone ha illustrato le attività che la Società ha sostenuto nel 2012 in collaborazione con i Comuni, le scuole e le associazioni di volontariato quale segno tangibile dell’attenzione e della vicinanza della SARPOM alle tematiche sociali e culturali delle comunità del novarese e del savonese.

Mirgone ha anche ricordato il 60° anniversario dalla fondazione della SARPOM delineando le principali tappe che ne hanno caratterizzato lo sviluppo a partire dal lontano 1952, quando la Società - fondata dalla torinese FIAT e dall’americana Caltex - iniziò le attività di raffinazione fino ad arrivare ai giorni nostri.

“L'intenzione della Sarpom di effettuare nuovi investimenti – ha commentato il presidente dell'Ain, Fabio Ravanelli – è un segnale molto positivo per tutta l'economia del territorio. Siamo molto soddisfatti e confermiamo tutto il nostro impegno e il nostro sostegno a chi si dimostra concretamente interessato allo sviluppo sostenibile del Novarese”.

L’incontro è stato anche l’occasione per presentare l’ultima edizione degli Scenari Energetici della ExxonMobil – gruppo al quale fa capo la Esso Italiana che detiene la partecipazione di maggioranza della SARPOM – e favorire così una migliore comprensione dell’importanza che la Raffineria di Trecate, e il settore della Raffinazione in Italia e in Europa, rivestono nell’ambito del panorama energetico mondiale.

Gli Scenari Energetici infatti offrono una panoramica di lungo periodo sui futuri trend in campo energetico. Le previsioni indicano che, nel 2040, la domanda mondiale di energia sarà di circa il 35% superiore a quella del 2010, crescita concentrata nei paesi non-OCSE.Il fabbisogno di energia sarà soddisfatto principalmente grazie a tecnologie più efficienti che consentiranno un sostanziale risparmio energetico, a un maggiore ricorso a combustibili come il gas naturale, il nucleare, le fonti rinnovabili e allo sviluppo di fonti di energia non convenzionali, un tempo inaccessibli senza l’innovazione tecnologica.

Il petrolio continuerà ad essere la fonte più utilizzata e si prevede che il gas naturale,con una domanda increscita del 65%,supererà il carbone, andandosi a posizionare come seconda fonte di energia. Si prevede che, grazie alla crescita dell’offerta di gase petrolioda scisti e da altre fonti non convenzionali, nel 2025 il Nord America possa diventare esportatore netto di energia e che, nel 2040, il 20% della produzione globale di gas naturale avverrà in Nord America.