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LA TERZA PISTA DI MALPENSA NON SERVE: LA SEA LO SCOPRE OGGI, IL PD LO DICE DA ANNI

Elena Ferrara (segretaria provinciale del Pd)

Oleggio - "Il direttore relazioni esterne di Sea Claudio Del Bianco - ci scrive Elena Ferrara, segretaria provinciale del Pd - ha dichiarato in queste ore alla Commissione Mobilità del Comune di Milano  “Se le previsioni sono sbagliate e rimangono gli attuali livelli di traffico, la terza pista di Malpensa non la facciamo”. Il Pd di Novara insieme con i territori, gli amministratori che si sono battuti contro la terza pista di Malpensa, i Comitati spontanei… ha condotto una battaglia proprio a partire da considerazioni di sostenibilità oltre che da ragioni di carattere ambientale. Detto in poche parole: la terza pista non serve perché l’attuale situazione infrastrutturale è adeguata per livelli di traffico ben superiori a quelli che si stanno verificando in questi anni, anche considerando la punta massima del 2007. “L’Amministrazione provinciale Vedovato con gli amministratori del “Comitato contro le nuove rotte di Malpensa 2000”, aveva avviato un percorso di grande attenzione al tema istituendo l’Osservatorio provinciale, collaborando con il Covest, creando forti interlocuzioni con il governo regionale e sollecitando Ministeri e Ministri. Con il cambio amministrativo si è registrata una battuta d’arresto nonostante le sollecitazioni del gruppo provinciale del Pd - ricorda Elena Ferrara, segretaria provinciale del Pd novarese e aggiunge: “Lo spettro della terza pista di Malpensa ha fortemente preoccupato per le prospettive di vivibilità del Piemonte orientale, quello sul quale impatta il maggior numero di voli in decollo. Nonostante i piani finanziari per la realizzazione della terza pista portassero facilmente a dedurne l’insostenibilità, evidentemente i giochi politici del centro-destra (con la Lega Nord in prima linea) non permettevano di deviare da progetti insensati rispetto al bene comune, ma evidentemente rispondenti ad altre logiche che oggi prendono forza anche alla luce di quanto sta avvenendo nella Lega. La Sea ha presentato al Ministero dell’Ambiente nella primavera 2011 il masterplan che prevede, tra le altre opere, proprio la realizzazione della terza pista in funzione del grande evento EXPO 2015 e ora la posizione dell’azienda è riassunta  in questa affermazione di Del Bianco «Il nostro lavoro di valutazione di impatto ambientale sul masterplan rimane un lavoro fatto, all'attenzione del ministero. Ribadisco: stando agli attuali livelli di traffico non costruiremo mai una terza pista, ma vogliamo essere pronti nel caso in cui la situazione dovesse cambiare». L’invito del Partito Democratico, a fronte di questo primo gesto di buon senso aziendale, è quello di ritirare definitivamente il progetto presentato da Sea al Ministero. Ormai le chimere dell’hub aeroportuale non sono sostenibili a nessun livello, tanto meno ci potranno più credere i cittadini dei nostri territori".