Trecate - Si era parlato inizialmente di una sessantina di persone; qualcuno aveva anche ipotizzato di oltre un centinaio. Sono i posti di lavoro in meno alla raffineria Sarpom, dopo che la proprietà aveva deciso un mese addietro di chiudere entro breve due impianti all'interno: quello dedicato ai bitumi ed uno per i solventi. E' di questi giorni una comunicazione proveniente dalle rappresentative sindacali unitarie Femca Cisl, nella quale si spiega: "A seguito dell incontro tenutosi a Roma lo scorso 16 luglio tra la direzione del personale Sarpom e le rappresentanze sindacali Nazionali di FEMCA-CISL , UILCEM , FILCTEM-CIGL e le RSU interessate, la direzione del personale ha annunciato l'apertura di mobilità per 62 persone nel sito dalla raffineria, causa la chiusura di due impianti uno di distillazione (denominato PS2 ) e dell'impianto solventi e la dismissione di circa un terzo dei serbatoi esistenti; inoltre sarà chiuso entro l’anno 2012 il deposito bitumi Esso sempre nel territorio di San Martino, ove sono impiegate 7 persone. La RSU Sarpom si è quindi confrontata con la direzione del personale il 18 luglio per ridurre il numero degli esuberi, raggiungendo l’importante traguardo di ridurre il numero a 49, accompagnando il personale eccedente alla finestra pensionistica tramite mobilità, in un piano che andrà a concludersi a fine 2014. Oltre alla riduzione del personale - prosegue la nota - ci sarnno investimenti significativi per rimodulare gli impianti ad una dimensione più ridotta; ma a detta dell'amministratore delegato, Gianni Murano, ciò porterà ad una raffineria più efficiente ed adeguata al territorio in cui opera, migliorando i livelli di sicurezza e controllo delle operazioni. Il prossimo incontro sarà di nuovo a Roma il 25 luglio con le rappresentanze sindacali nazionali, per definire nel dettaglio i tempi e modi per le uscite del personale sopra citato. A conclusione del prossimo incontro si svolgerà a fine mese un'assemblea informativa in azienda tra la RSU Sarpom e i lavoratori".