Torino - “Accogliamo con soddisfazione la notizia relativa all’aggiudicazione della seconda gara per la banda ultra larga. Meno di un mese fa avevamo lanciato l’allarme, denunciando possibili ritardi e chiedendo di conoscere tempi e modalità di esecuzione delle opere. Ora finalmente qualcosa si muove”. Così Michele Pianetta (nella foto), vicepresidente con delega all’innovazione di ANCI Piemonte e assessore comunale a Villanova Mondovì, dopo la notizia dell’aggiudicazione, da parte di Open Fiber, della gara riguardante la realizzazione della banda ultra larga in una decina di regioni, tra le quali il Piemonte. Le altre sono Valle d’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e la provincia autonoma di Trento, per un totale di 3.710 Comuni che si sommano ai 3.073 del primo bando.
Mentre la firma della concessione relativa al primo bando è programmata per domani (venerdì 16 giugno), quella del secondo bando è attesa in autunno. Dopo di che la società che si è aggiudicata la gara nelle scorse ore avrà tre anni di tempo per portare la fibra ottica nelle cosiddette “aree a fallimento di mercato”.
“Giusto in tempo – commenta Pianetta – visto che entro il 2020, l’Agenda Digitale prevede la copertura dell’85% del territorio alla velocità di 100 megabit al secondo nei piccoli Comuni e di 30 megabit al secondo nelle aree periferiche e rurali. Ovviamente continueremo a vigilare e a segnalare in ogni sede eventuali ritardi e problematiche. Inoltre, se necessario chiederemo a Infratel (società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico, che si occupa di attuare il piano nazionale) di scendere sui territori per un confronto diretto con le Amministrazioni locali”.