Torino - "Un momento unico per il Piemonte. Ringrazio sentitamente il Ministro Calderoli - dice il presidente della Commissione Autonomia, il vicecapogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte Riccardo Lanzo - per la sua importante presenza in Commissione e per la vicinanza dimostrata. Questo ci spinge ad accelerare ancora di più il processo che porterà il Piemonte alla reale Autonomia. Autonomia - prosegue Lanzo - non è un vocabolo astratto, ma un progetto politico e amministrativo che dà risposte concrete alle esigenze reali della nostra Regione Piemonte e dei nostri singoli territori”. E Lanzo lo spiega trattando un argomento di particolare interesse e attualità: quello delle infrastrutture e dei trasporti. “Nella Delibera regionale in tema Autonomia - ricorda il vicecapogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte - per quanto riguarda le grandi reti di trasporto e navigazione, la Regione chiede al Governo la competenza di approvare le infrastrutture strategiche di interesse regionale sul territorio piemontese, nonché quella di competenza statale di intesa con il Governo e la disponibilità dei necessari fondi destinati agli investimenti. Chiede, inoltre, la disponibilità dei fondi per manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture stradali e ferroviarie sul territorio, nonché le risorse per l’acquisizione o il rinnovo dei mezzi di trasporto pubblico. Questo si traduce in una capacità di intervento rapida e mirata”.
Anche per quanto concerne le infrastrutture ferroviarie che insistono sul territorio regionale, si chiede l’attribuzione della potestà concessoria di quanto ora è gestito a livello nazionale e delle nuove realizzazioni, per migliorare il servizio sia sotto il profilo della sicurezza sia del miglior utilizzo.
“Un esempio illuminante, su questo fronte, è quello della linea Arona-Santhià - ricorda Lanzo - che verrà riaperta nel 2025. Si tratta di una delle 12 linee chiuse nel 2012, la seconda più utilizzata dai pendolari e la più strategica in quanto permette il collegamento tra Svizzera, Italia e Francia. Solo grazie a un intenso lavoro di squadra si potrà riprendere a viaggiare: un successo del territorio che lo ha voluto. Un metodo di lavoro, quello di una squadra che conosce i bisogni, li interpreta e può agire per fornire soluzioni, che con l’Autonomia diventerà la costante. Anzi, con l’Autonomia quella tratta potemmo forse spingerci a dire che non sarebbe stata chiusa. L’Arona-Santhià rappresenta una sfida futura per le capacità espansive rispetto a traffico merci e collegamenti internazionali. E l’Autonomia diventa ancor più fondamentale per vincere quella e altre sfide”.