Arona - “Passano i mesi, passano gli anni, ma il problema della regolazione del livello idrometrico del lago Maggiore, non viene risolto.” A dirlo sono i deputati M5S Davide Tripiedi e Davide Crippa, firmatari di una nuova interrogazione parlamentare sulla questione che ha portato ad una situazione di crisi il collegato fiume Ticino. Il disagio che sta causando le nefaste conseguenze dell'erosione delle sponde, l'instabilità dell'alveo e dell'ecosistema del fiume, ha dei precisi responsabili nelle istituzioni. “Come M5S troviamo deprecabile l’atteggiamento di latitanza di Regione Lombardia , Piemonte e del Ministro dell’Ambiente verso il problema, quando invece avrebbero il dovere di risolverlo al più presto. Dove sono i Presidenti Chiamparino e Maroni che avevano garantito i primi fondi ma che davanti al cronoprogramma stilato sono di fatto spariti? E ancora: dov’è il Ministro Galletti che un anno fa aveva annunciato, con una lettera, di voler fare un tavolo con la Svizzera che è libera di regolare il livello delle acque a monte, senza considerare i disastri che si vanno a creare a valle?”
“L’assenza del Ministro è facilmente riscontrabile anche in virtù del fatto che questa è la seconda interrogazione a lui rivolta sul tema, dato che alla prima depositata sempre da noi del M5S ad inizio anno, non ha ancora dato risposta.”
“La condotta tenuta dalle istituzioni è del tutto deplorevole” – sottolinea il deputato pentastellato che conclude - “Ad aspettare una loro risposta che sia la più immediata possibile, siamo noi del M5S ma ancora di più le 7 mila aziende agricole, per l'industria elettrica, per il turismo ecologico e tutti quelli che hanno attività economiche legate in forma diretta alle acque del Ticino e dei suoi corsi d'acqua collegati, che stanno subendo gravi danni economici per i ritardi della politica.”