Arona - Italia Viva Novara ha appreso dagli organi di stampa che il direttivo del PD Arona-Dormelletto-Oleggio Castello ha proposto, all’unanimità, il nome di Roberto Faggiano quale candidato Sindaco della città in vista delle elezioni amministrative del prossimo settembre. "Roberto Faggiano - scrivono dal partito dell'ex premier Matteo Renzi - sembra avere rapporti poco stabili con i partiti politici. A settembre ha lasciato il Partito Democratico per aderire a Italia Viva con grande entusiasmo, in prima fila in tutte le iniziative, tra i primi a costituire a Borgomanero un Comitato di sostegno del progetto di Renzi e proponendosi per far parte dell’Assemblea nazionale di Italia Viva, dove è stato eletto alla fine di febbraio. A due mesi di distanza, in coincidenza del ritiro della candidatura del dott. La Croce, ha abbandonato Italia Viva per “dissenso su un’intervista rilasciata da Matteo Renzi”. Poi ha chiesto di reiscriversi al PD e infine, e siamo ad oggi, intenderebbe accettare di candidarsi a sindaco. Di fronte a tali e così frequenti cambiamenti, Roberto Faggiano può essere ritenuto “persona seria e di fiducia” come lo considera il PD di Arona? Per Italia Viva, no. Dal canto suo, il Partito Democratico aronese – ed è bene precisarlo – è stato, prima, l’artefice insieme ad alcune forze civiche locali della precedente proposta di candidato sindaco, quella del dott. Giovanni La Croce; poi, non ne ha agevolato il cammino, al punto da indurlo al ritiro. Sempre il Partito Democratico aronese, nei due mesi successivi, si è mostrato assente nei rapporti con la coalizione che ha sostenuto La Croce e dato vita a “Senso civico”, con l’effetto – che a questo punto pensiamo voluto – di disfare nei fatti la stessa coalizione, il tutto mentre, in quegli stessi mesi, il candidato della Lega con l’aiuto determinante del sindaco Gusmeroli ha proseguito indisturbato la propria campagna elettorale in assenza pressoché totale di contraddittorio. Ora arriva il nome di Faggiano, senza che sia stato svolto alcun percorso di condivisione con chi ha collaborato con lealtà e impegno in “Senso civico”. La proposta del Partito Democratico di Arona, per la poca credibilità del candidato e per il modo con cui è stata formulata, non ha come obiettivo quello – dichiarato – di “unire la coalizione”; suona, invece, come una provocazione che ha il fine di liquidare le forze coalizzate in “Senso civico” e che Italia Viva non può accettare. Se al PD sta a cuore l’interesse di Arona e la volontà di liberare la città dalla giunta leghista che l’ha governata in questi anni ha modo di cambiare la propria decisione".