Arona - Nei giorni scorsi il candidato sindaco di Senso Civico, Giovanni La Croce, ha rilevato con un post su facebook il fatto che la Giunta Gusmeroli un paio di giorni prima abbia approvato con una delibera l'ampliamento del dehor di uno dei locali della movida, scelta ritenuta “non opportuna in questo contesto emergenziale, dove opportuno sarebbe invece convocare subito un Consiglio comunale in cui discutere tutti insieme e con spirito costruttivo i provvedimenti per far fronte all’emergenza e per far ripartire la città”. L’osservazione di La Croce ha prodotto anche un comunicato del presidente di Ascom-Confcommercio Arona, Nicolò Simoni - di supporto all’operato della Giunta e in cui ricorda come i locali della movida siano l’attività che dà più posti di lavoro ad Arona - a cui il candidato di Senso Civico desidera replicare con alcune precisazioni: “La categoria dei bar e ristoranti che la sua associazione rappresenta è assai composita e non tutta coinvolta nella cosiddetta movida, fenomeno di cui taluni esercenti ne hanno la stessa visione critica del gruppo Senso Civico – scrive la Croce – Senso civico vuol prima di tutto dire rispettare la quiete pubblica, le leggi e i regolamenti. Se qualche locale subisce ordinanze di chiusura, vuol dire che viola le regole. Se viene più volte visitato dalle forze dell'ordine, vuol dire che qualche preoccupazione queste hanno. Senso civico vorrebbe che un'Associazione di categoria non scenda in campo pubblicamente a difendere chi (pur suo iscritto) quelle regole viola grazie alla compiacenza che chi doveva vigilare ha fornito al diffondersi del fenomeno. Inoltre dispiace che mi venga attribuito un termine che mai ho usato: "balordi". Senso civico vuol dire movida controllata e non movida sfrenata. Senso civico vuol dire contrastare lo spaccio e il vandalismo. Dunque se vogliamo parlarne seriamente, io sono a disposizione della categoria. Per gli endorsement a chi ha fatto dilagare il fenomeno basta questa risposta”.