Arona - Molto interessante quel che succede in riva al Lago Maggiore, per la precisione ad Arona. Dovevano sfidarsi due candidati: uno per il centrodestra (Monti, il fedele vice del sindaco on. Gusmeroli - parlamentare Lega - che essendo arrivato al 2° mandato non è più candidabile) e La Croce per il centrosinistra (persona fuori dai partiti e che comunque aveva già cominciato a farsi conoscere con uno staff pronto a 'dare battaglia'). Poi La Croce ha rinunciato (e il Pd locale va detto ha tirato un sospiro di sollievo...) e ora la candidatura sembra essere stata offerta a Faggiano, già Pd, poi Italia Viva e ora di nuovo vicino alle posizioni del Partito Democratico (con grande rammarico del gruppo di Renzi che ha dichiarato di non condividere tale scelta).
Tutto quindi pronto e deciso? Monti super favorito per la corsa alla guida della città del Sancarlone? Assolutamente no. Infatti con un colpo di scena degno dei thriller più appassionanti ecco che l'asse Lega-Fratelli d'Italia, che a livello nazionale sembra essere indissolubile e indiscutibile, si rompe e compare una nuova candidatura, appoggiata pare anche da Forza Italia: quella di Luca Brianti, 44enne avvocato. Ad annunciarla il coordinatore locale del partito della Meloni, Scopelliti. Il motivo di questo divorzio prima ancora che si fossero celebrate le notte? "Brianti (nella foto) ha sempre lavorato nelle retrovie per il bene del partito. Noi abbiamo un candidato sindaco vero, non come Monti. Pensiamo, come molti aronesi, che Gusmeroli vorrà continuare a governare Arona da Roma guidando Monti. Questo a noi non piace” le dichiarazioni di Scopelliti.
Manca ancora qualche mese alle elezioni amministrative (settembre 2020?), ma le novità siamo certi non sono finite. Anzi...
Gianmaria Balboni