Share |

Approvato odg dell'on. Galli (FLI): la pubblica amministrazione dovrà rispondere in tempi brevi e certi, per consentire il rilancio del Sistema Italia

Borgomanero - Approvato l’ordine del giorno presentato dal deputato Daniele Galli (Fli) nella discussione  del  decreto semplificazione e sviluppo: il Governo si impegna a porre in atto i correttivi legislativi necessari affinché gli Enti locali siano obbligati a rispondere alle istanze dei cittadini e delle imprese entro al massimo 90 giorni, uguali per tutti, e sanare una situazione in cui le lungaggini della burocrazia e l’incertezza frenano considerevolmente la capacità di rispondere velocemente alle esigenze del mercato,  riconoscendo così la dignità  molte volte negata ai cittadini. L’intervento sulle  regioni  sarà volto alla riorganizzazione degli uffici,  in modo che gli enti locali territoriali si adeguino e fissino i termini  per la risposta ai procedimenti entro al massimo 90 giorni. “La PA deve rispondere in tempi brevi e certi, come ci chiede anche l’Europa - dichiara Galli - La mancanza di velocità e certezze ha generato la paradossale situazione di amministrazioni locali che si sono adeguate e di altre che mantengono tutt’ora termini esagerati in materia - fino ad un anno per l’apertura di attività commerciale,  o 500 giorni per altri procedimenti - con grave disparità di trattamento per i cittadini.  Questi  termini esageratamente dilatati incidono negativamente anche sulla possibilità di incentivare lo sviluppo di attività economiche sul territorio italiano. Non posso che ringraziare il Governo per l’attenzione dimostrata,  mi auguro che i tempi di attuazione siano davvero veloci come la situazione richiede, e finalmente anche la P.A. italiana, rispondendo entro 30 o al massimo 90 giorni alle istanze dei cittadini, si adegui all’efficienza di altri Stati europei”.