Biondelli (Pd) per il posticipo della Tares

Borgomanero - "Nella giornata di giovedì 11 - spiega l'on. Franca Biondelli (Pd) - il presidente nazionale dell’Anci Delrio ha ribadito la necessità di posticipare l’introduzione della Tares (tassa sui rifiuti introdotta dal Decreto Salva Italia approvato dal Governo Monti, che avrebbe dovuto entrare in vigore già nel gennaio 2013), al gennaio 2014. Una richiesta che trova supporto da un numeroso gruppo di parlamentari che sta lavorando per fare in modo che venga rafforzato lo slittamento di questa norma. In Parlamento ho sostenuto la Mozione presentata a prima firma dall’On. Pier Paolo Baretta, diretta ad impegnare il Governo ad assumere le necessarie iniziative per prorogare di un anno, al primo gennaio 2014, l'entrata in vigore della Tares; ad adottare immediatamente iniziative normative dirette a raccordare la vecchia e la nuova disciplina del prelievo sui rifiuti, tenendo conto dell'impatto della pressione fiscale sui cittadini e sulle imprese anche al fine di valutare una sua completa modifica. Questa richiesta si affianca alla decisione, recentemente presa, di far slittare l’entrata in vigore della Tares a dicembre 2013. Ritengo fortemente che vi sia la necessità di un alleggerimento fiscale sulle famiglie soprattutto nell’anno corrente. Vi è indubbiamente necessità di rivedere inoltre, l’apparato attuativo del nuovo tributo che, come inserito nella mozione, non risulta essere ancora coerente con una efficiente copertura degli oneri complessivi della gestione del ciclo dei rifiuti. Una condizione che potrebbe creare difficoltà ai singoli comuni".

Intanto la stessa on. Biondelli ha annunciato il suo ingresso nella Commissione Affari sociali: "Il presidente del gruppo alla Camera del Partito Democratico Roberto Speranza mi ha ufficializzato che nella prossima legislatura rappresenterò il Pd all’interno della XII commissione parlamentare ‘Affari sociali’ così come avevo indicato. Ringrazio il Pd e la dirigenza per questa assegnazione: potrò così portare avanti con più forza l’attività già avviata durante la precedente legislatura al Senato nella commissione Sanità".