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A Carpignano si è parlato di immigrazione e profughi

Carpignano Sesia - La sera del 30 luglio alle ore 21.30 in Sala Consiliare si è svolto un incontro relativo all'afflusso di cittadini stranieri a causa dei continui sbarchi in Italia. A seguito della convocazione del Sindaco Giuseppe Maio in Prefettura per chiedere al Comune di Carpignano un'eventuale disponibilità ad accogliere profughi giunti in abbondanza nella nostra Regione, il Primo Cittadino e gli amministratori comunali hanno ritenuto fondamentale rendere partecipe la popolazione di quanto è stato discusso in tale incontro. In apertura Maio ha specificato che la serata è stata organizzata allo scopo di chiarire ai cittadini la posizione del Comune riguardo al problema dei profughi, in nome della trasparenza nel rapporto tra amministratori e cittadinanza, criterio che tale giunta ha perseguito sin dall'inizio della campagna elettorale.

Il Sindaco ha spiegato che, alla richiesta di eventuali locali disponibili all'accoglienza, gli amministratori comunali hanno voluto agire in nome del buon senso e del realismo. Carpignano non possiede edifici adatti ad ospitare i profughi - anche l' ex complesso scolastico di via Badini, un anno fa circa prospettato come ipotetica sede di una caserma dei Carabinieri, allo stato attuale ospita il Centro Estivo delle scuole ed è destinato alla presenza di un centro anziani e di sedi di diverse associazioni del paese. Inoltre il Comune non è dotato delle risorse economiche per sostenere tale afflusso: il CISA 24, ente che collabora al sostegno delle persone in difficoltà del territorio, vanta di pochissimi fondi, pertanto gli amministratori carpignanesi preferiscono utilizzare le risorse esistenti per potenziare strutture già presenti in paese, come l'ASL, e sopperire alle esigenze della comunità.

Potrebbero esserci delle cooperative intenzionate a fare proposte per l'accoglienza ad altri enti del paese, come le associazioni o la parrocchia, oppure a cittadini privati: essi potranno decidere liberamente ma il Comune, per mancanza di strutture e di mezzi adeguati, ha dato risposta negativa alla richiesta della prefettura circa l'ospitalità dei profughi.

La serata è proseguita con domande e osservazioni da parte del pubblico al fine di ottenere tutte le chiarificazioni necessarie da parte dell'Amministrazione Comunale. Infine, il Sindaco ha ribadito che la decisione presa è stata mossa dalla concretezza dei fatti, dalla situazione del Comune e, innanzitutto, dalla volontà di tutelare gli interessi dei Carpignanesi, obiettivo reso chiaro anche dalla convocazione della serata in cui si è voluta consultare la popolazione e renderla parte dell'operato dell'Amministrazione comunale.