Borgomanero - "Ci volevano le Iene - ci scrive Daniele Galli (parlamentare nell'ultima legislatura nelle fila di Fli) - per riportare l’attenzione dell’opinione pubblica sul problema delle lobbies che preferiscono elargire compensi contro emendamenti piuttosto che agire correttamente. Quanto denunciato dalla popolare trasmissione può essere vero o non vero, ma di verissimo c’è che la trasparenza nelle relazioni tra gruppi di interesse e politici, funzionari, amministratori è quanto di più vago, fumoso e incerto in Italia. Nelle ultime tre legislature ho proposto un progetto di legge che rendesse regolare, chiara e trasparente un’attività che nel resto d’Europa e negli USA è soggetta a leggi che impediscono e puniscono i comportamenti illeciti in questo campo, e non ho mai visto approdare il testo neppure in Commissione. La necessità di una legge sulle lobbies è richiesta dalle associazioni di settore che vogliono operare alla luce del sole e totalmente legittimate, è ritenuta fondamentale dall’Europa come strumento anticorruzione: eppure da più di dieci anni si temporeggia, ci si pone fuori da ogni logica, opportunità e contesto internazionale. Quando un Governo o un Parlamento italiano si decideranno ad affrontare il problema? Spero non si debba arrivare al prossimo, ennesimo scandalo di cui pare si accorgano solo gli “inviati ridens” e non i politici".