Borgomanero - Intervento dell'on. Daniele Galli, vice presidente di Assiconsum, associazione di tutela dei consumatori, che sul tema dei costi dell'energia elettrica ha scritto una lettera aperta al ministro Zanonato (Sviluppo economico): "Caro ministro, lei sta compiendo il primo passo di un lungo percorso che, mi auguro, sarà quello di riportare nella media europea - intesa come Francia e Germania - i costi energetici italiani. Cosa quanto mai urgente, in quanto l’attualità è causa di disoccupazione, fallimenti e limitata concorrenzialità dei manufatti del Paese, garantendo con un vero piano energetico nazionale la reale liberalizzazione del mercato, che di fatto in Italia non esiste. Ci permettiamo di indicare come primo punto dolente l’ azione dell’ Autority sull’ energia, Ente preposto a “ tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità” attraverso l’approvazione delle tariffe energetiche: Ente diventato di fatto mero ratificatore delle volontà di un sistema bloccato che ha imposto il carico a piè di lista dei propri errori strategici di investimento e delle proprie inefficienze direttamente in bolletta agli italiani. Ci riferiamo a Enel, Gse, Terna, Acquirente unico, Sogin; ci riferiamo a quanto il Commissario europeo Gunther Oettinger ha affermato più volte sull’ importazione di energia certificata come verde in Italia e mai comprovata come tale in ambito comunitario nonostante i solleciti e i rimproveri. Ci permettiamo di indicare come si possa da parte di Enel abbandonare un sistema nucleare francese di ultima generazione – in collaborazione con EDF - per investire in sistemi nucleari obsoleti in Spagna e in Slovacchia, rinunciando alla coproduzione francese che avrebbe garantito prezzi ancora più bassi della borsa energetica europea con enormi vantaggi per famiglie e imprese. Ci permettiamo inoltre di indicare come Le sembra possibile che Enel partecipi la spagnola SEA – Sociedad Eolica de Andalucia SA – attraverso la controllata Enel GP Espana, SEA a sua volta partecipata per il per il 6,67 % dalla spagnola Elecnor, la quale interviene sul mercato italiano abbattendo del 30% i prezzi di appalto, già risicati per le imprese italiane, e in difetto di qualificazione vinca appalti Enel facendo fallire decine di nostre imprese – A ulteriore chiarimento i morti sul lavoro sul nostro territorio, dipendenti di Elecnor, in pochi mesi sono già due, ma sembra che ciò non stupisca nessuno. Troverà giacenti ed inevase numerose interrogazioni e mozioni presentate al Governo Monti sul finire della XVI legislatura, su segnalazione di CPE / Milano e di Asso Consum, da cui abbiamo tratto quanto sopra: potranno, mi auguro, esserLe di sicuro riferimento, non le ignori come ha fatto il suo predecessore".