Carpignano Sesia - "Il 12 settembre scorso - ci scrivono dal comitato Difesa Nostro Territorio - una rappresentanza del nostro gruppo formata dal dott. Marcello Marafante, dal dott. Nicola Cavallini, dal geom. Alberto Benedetti e dal dott. Giuseppe Maio, ha avuto un incontro con il governatore della Regione Piemonte avv. Roberto Cota, in seno al quale sono state trattate le problematiche connesse al possibile insediamento Eni di Carpignano Sesia. Dal suddetto incontro è emerso come le preoccupazioni, riguardanti il futuro assetto ambientale e socio-economico del territorio interessato dall’eventuale attuazione del progetto, siano comuni e condivise; in particolare si è osservato che, le precedenti esperienze di insediamenti estrattivi forniscono prova dell’inevitabile compromissione delle espressioni ambientali, espressioni che, nel caso concreto, qualificano l'area di Carpignano Sesia e limitrofi come eccellenza agroalimentare e vitivinicola. Nei territori in parola, infatti, sono ben radicate realtà economiche ed occupazionali, capaci di garantirne la sostenibilità e lo sviluppo anche nel lungo periodo, che verrebbero fortemente penalizzate dall’imposizione di una monocultura petrolifera destinata ad esaurirsi, invece, nel breve. Si è altresì evidenziato come, la irragionevole vicinanza ai centri abitati degli impianti estrattivi, faccia destare ulteriori preoccupazioni, scientificamente fondate, in ordine alla inevitabile compromissione della salute delle persone che abitano i territori oggetto dell'interesse di Eni. La posizione del Comitato DNT è stata ampiamente condivisa dal Governatore Cota cui va un ringraziamento per il tempo dedicato all'ascolto ed all'analisi delle tematiche citate".