Carpignano Sesia - "Le rinnovabili - scrive il consigliere provinciale Gian Carlo Locarni (Lega Nord) - non solo forniscono i servizi energetici necessari: riducono le emissioni di gas a effetto serra prodotte dal settore energetico e hanno importanti effetti secondari. L'energia rinnovabile è un fattore chiave della crescita sociale, politica ed economica, fornendo importanti co-benefici, come un maggiore accesso all’ energia, un miglioramento della salute, l'educazione e la parità sociale, la creazione di posti di lavoro e permettono infine di aumentare la sicurezza energetica nei paesi con poca o nessuna offerta domestica di combustibili fossili, riducendo la dipendenza dalle importazioni di combustibili costosi e i sussidi ai combustibili fossili. I risultati di Global Status Report di quest'anno illustrano chiaramente che ci troviamo sulla cuspide delle rinnovabili che diventeranno una parte centrale del mix energetico mondiale. Mentre alcuni credono ancora che le tecnologie di energia rinnovabile possono solo integrare il sistema elettrico esistente, il rapporto di REN21 dimostra che le giuste politiche possono guidare il successo dell'integrazione delle rinnovabili nel mix energetico. Quello che oggi è necessario è la volontà politica di attuare le politiche e le misure necessarie, è il momento di affrontare questo ostacolo rimanente. Con la premessa qui sopra descritta vorrei porre l’attenzione all’incontro che si terrà sabato 6 luglio alle ore 21 presso piazza Marconi a Carpignano Sesia, dove un gruppo di comitati di difesa del territorio e dell’ambiente si incontreranno per dar vita ad un coordinamento degli stessi. Questa premessa vuol essere la presa d’atto con cui la politica deve far di conto, non è più auspicabile che su tematiche (che a mio dire non rivestono alcun colore di parte se non il buon senso delle persone) così impattanti vi sia un’azione di parte ma bisogna agire con un’azione condivisa. L’esempio della questione di Carpignano Sesia sulla ricerca di idrocarburi ne è l’esempio nel quale forze politiche diverse tra loro si sono coalizzate per evitare ( per il momento) che la criticità ambientale continuasse. Auspico che il buon senso dimostrato ad oggi da più parti continui eludendo la volontà di accaparrarsi un consenso effimero che non gioverebbe alle future azioni di difesa del territorio novarese. Una nota di merito ai comitati che hanno sempre manifestato la loro contrarietà con serie argomentazioni senza trascendere in azioni illegali, anzi portando dati e documenti atti ad integrare chi come loro poneva pareri ostativi alle varie vicende di criticità nel novarese. Certo dell’impegno di molti per far si che il depauperamento del territorio non continui a favore di azioni che dal punto di vista ambientale sarebbero dannose, invito tutti coloro che hanno una coscienza ambientale a partecipare all’incontro di Sabato sera".