Ghemme - "Veniamo a conoscenza dalla stampa locale - scrive il deputato del Movimento 5 Stelle Davide Crippa - di una sorta di “Piano B” di Provincia di Novara e Consorzio medio novarese riguardante l’annosa situazione della discarica di Ghemme. Stando proprio a queste ultime notizie, parrebbe che la Provincia abbia ricevuto dal Consorzio un piano preliminare che prevederebbe la ricerca di soluzioni per la chiusura con l’obiettivo di <<tutela ambientale e minimo impatto sui bilanci pubblici>>. Non possiamo in alcun modo condividere l’entusiasmo con cui il vicepresidente della Provincia Giuseppe Cremona va ad introdurre questo scenario, specie se si considera il fatto che si andrebbe a concretizzare “ripescando” una vecchia idea proprio della Daneco Impianti (la società che avrebbe dovuto chiudere l’impianto) e cioè l’incredibile paradosso di avviare il conferimento di nuovi rifiuti presso il sito di Ghemme (circa 190 mila metri cubi) al fine di coprire, pare, i costi di chiusura dell’impianto stimati in 7-8 milioni di euro. Una soluzione inaccettabile, specie se si considera che, da quando per primi sollevammo i dubbi sulle famose fidejussioni fasulle più di un anno fa, nessuna conferma o specifica è stata fornita a noi o alla stampa riguardo le azioni legali che la Provincia avrebbe intrapreso al fine di recuperare quanto più possibile da Daneco. Al tavolo tenutosi presso la Prefettura di Novara nel febbraio 2017 infatti, la Provincia dichiaro come avesse <<[…] conferito mandato ad un legale per l'avvio delle azioni ritenute opportune nei confronti di Daneco per mancata prestazione della garanzia cui la Società era tenuta.>>. Da allora non abbiamo di fatto avuto alcuna notizia riguardo a quali sarebbero le azioni che sarebbero state opportune da legali e Provincia stessa. Non vorremmo che la valutazione sia stata così lunga per cui oggi Daneco, che risulta dalle ultime visure in liquidazione volontaria, risulti “intoccabile”. Diciamo chiaramente quindi che ci aspettiamo che i responsabili della situazione che hanno causato l’attuale stato di immobilismo riguardante il sito di Ghemme vengano quantomeno si facciano avanti, prendano coraggio e rispondano una volta per tutte alle seguenti domande: 1) quali azioni legali sono state intraprese dalla Provincia di Novara nei confronti di Daneco Impianti al fine di recuperare quanto dovuto e investire tali risorse in una reale chiusura dell’impianto di Ghemme senza compromessi e senza mettere le mani dei portafogli dei cittadini? 2) considerando le difficoltà denunciate dallo stesso Consorzio negli ultimi mesi riguardanti la gestione e manutenzione del sito della Solaria, come si può anche solo pensare di dichiarare che il “nuovo” piano presentato possa essere messo in pratica mettendo al centro la salvaguardia ambientale visto che si prevede il conferimento di una grossa quantità di nuovi rifiuti?"