Carpignano Sesia - La mobilitazione dei cittadini e di alcune forze politiche all’interno delle Istituzioni ha portato buoni frutti ed Eni ha deciso di abbandonare il procedimento attualmente in corso per realizzare un pozzo esplorativo per la ricerca di idrocarburi a Carpignano Sesia, a pochi metri dalle case. “Il passo indietro dell'Eni è una bellissima notizia che premia l'impegno dei cittadini di Carpignano che con coraggio si sono battuti contro questo progetto - spiega il consigliere provinciale e coordinatore degli Ecologisti democratici novaresi, Fabrizio Barini - Una missione che sembrava impossibile, ma che grazie a tanti sforzi congiunti è diventata realtà. Ora - prosegue Barini - non si perda tempo, e la politica prenda tutte le misure necessarie affinché la provincia di Novara non possa essere oggetto di altri interventi di coltivazione di idrocarburi. Gli Ecodem si sono schierati da subito a fianco del Comitato DNT e continueranno a tenere alta l'attenzione per la difesa del territorio. Il futuro del Novarese si deve basare sulla bellezza del paesaggio, delle eccellenze agroalimentari e sulla greeneconomy. Non sui combustibili fossili e le discariche di rifiuti”. Una presa di posizione quanto mai necessaria quella richiesta dagli Ecodem, infatti nel documento fatto pervenire da Eni (che per completezza di informazione diffondiamo in allegato) viene anche ventilato quali saranno i passi successivi al ritiro della richiesta, per la quale si attendeva un pronunciamento definitivo della Regione Piemonte: “Tale decisione - si legge nella comunicazione dell’Eni con cui viene annunciato il ritiro - è motivata dall'intenzione della scrivente di presentare, entro un anno, un nuovo progetto di perforazione del pozzo esplorativo che abbia maggiore flessibilità in termini di ubicazione di superficie, con la finalità di allontanarsi ulteriormente dalle zone abitate e da quelle ritenute più sensibili da un punto di vista idrogeologico, naturalistico e sociale. Tale progetto includerà anche la valutazione di tecnologie idonee a ridurre le tempistiche di esecuzione del pozzo e conseguentemente i tempi di presenza dell'impianto di perforazione sul territorio”.
Il capogruppo in Provincia della Lega Nord, Gian Carlo Locarni invece commenta: "E' la vittoria di tutti coloro che sin dal primo momento avevano espresso parere negativo al progetto. Abbiamo segnato un punto nella lunga partita per la difesa del territorio, ricordiamoci che il match è ancora molto lungo, ma noi siamo dei giocatori duri e non molleremo fino alla fine!"