Fara Novarese - L’argomento è salito all’attenzione della Giunta Regionale martedì 8 ottobre, durante la seduta di Consiglio, quando il Consigliere di Forza Italia, Diego Sozzani, ha illustrato l’interrogazione. “Premesso che con D.G.R. n. 13-279 dell’8/9/14 è stata disposta la sospensione del servizio ferroviario sulla direttrice Novara-Varallo a partire dal 14/9 e, contestualmente, è stato approvato un programma per implementare i servizi a mezzo autobus effettuati in sostituzione dei treni sospesi – si legge sul documento – e “considerato che la linea sostitutiva su gomma transiterà nell’abitato del comune di Fara Novarese, rischiando di compromettere la viabilità della zona, non in grado di sostenere condizioni di traffico così elevato, sia dal punto di vista della circolazione che della sicurezza stradale” si interroga il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore competente per verificare se non si ritenga opportuno investire quanto ottimizzato con la sospensione della linea ferroviaria Novara-Varallo al fine del completamento della tangenziale Fara-Briona”.
“Il completamento dei lavori per la realizzazione della tangenziale Fara-Briona, sulla strada provinciale 299 della Valsesia - commenta Sozzani - potrebbe risultare fondamentale per la gestione dei flussi di transito che insistono sul percorso che, per motivi commerciali e industriali nei giorni lavorativi e per ragioni legate al turismo nei fine settimana, risulta particolarmente trafficato. I lavori sono iniziati sotto l'amministrazione provinciale da me presieduta con finanziamento Regionale e modificata con un progetto che potesse interessare sia l'abitato di Fara sia l'abitato di Briona in modo da dare inizio alla cosiddetta tangenziale della Valsesia vista la difficoltà di percorrenza degli autoveicoli proprio nell'abitato di Fara stesso”.
“L'intervento relativo alla Variante di Fara - è stata la pronta risposta dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Francesco Balocco - era previsto nel "piano investimenti sulla viabilità trasferita" ed è stato suddiviso dalla Provincia di Novara in due lotti: il primo è stato avviato, ma da solo non è funzionale, quindi risulta indispensabile la realizzazione del secondo lotto. Si ritiene di poter intervenire concludendo quest'opera attraverso le economie che SCR proprio in questi giorni sta definendo, quindi passando alle risorse della Regione”.