Novara - La mattina di mercoledì 22 febbraio a Palazzo Natta sono stati presentati i risultati del progetto “Idee in corso”, percorso di sostegno imprenditoriale e di integrazione sviluppato dall’Assessorato alle Politiche Sociali, in collaborazione con la Cooperativa Aurive e l’agenzia formativa Finis Terrae. Il progetto è stato finanziato con il contributo della Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio e della Fondazione Comunità Novarese onlus. “Idee in corso ha dato vita ad un’esperienza di partecipazione integrata (italiani e stranieri) e si è occupato – ha spiegato l’assessore provinciale competente, AnnaMaria Mellone– di mediazione linguistica e culturale, programmando interventi pensati per favorire l’inclusione sociale di minori immigrati”. Integrazione che passa anche attraverso il lavoro, favorendo i percorsi professionali dei giovani. Il progetto ha infatti coinvolto ragazzi tra i 18 e i 30 anni e ha visto l’attivazione di 18 tirocini formativi retribuiti. I partecipanti sono stati inseriti presso circoli didattici, asili, biblioteche civiche, consorzi socio-assistenziali. “Anche la Prefettura – ha spiegato la Viceprefetto, Giovanna Vilasi – collabora in questa iniziativa, nel solco di un importante sinergia avviata con la Provincia sin dal progetto Futur Lab, capace di ottenere finanziamenti europei”. Dal 2009 i tirocini si sono via via arricchiti attingendo nuove risorse proprio dalle competenze dei partecipanti, che hanno sostenuto le attività scolastiche e culturali. Solo per “Idee in corso” sono state realizzate 12.000 ore di attività che hanno fornito supporto organizzativo e didattico. Un percorso di formazione avanzata con l’obiettivo di valorizzare la creatività giovanile in ottica imprenditoriale.
Terminato il progetto tre delle proposte presentate dai partecipanti sono state premiate con un contributo per la creazione di nuovo lavoro che consentirà la realizzazione di attività di lettura animata e laboratori ludico-didattici. Esperienze nelle scuole, nei consorzi e negli asili del Novarese, che oggi sono già in grado di vantare un portafoglio clienti, indispensabile per dare continuità alle iniziative. “Giovani italiani riescono a creare impresa e – ha concluso l’assessore Mellone– al contempo coinvolgono le nuove generazioni straniere in attività formative, culturali e lavorative ”.
Nell’occasione Valentina Sarmenghi ha presentato il trailer del documentario “Inte(g)razioni in corso”, realizzato con l’associazione culturale Don’t cross the line production di Novara sul tema dell’integrazione tra italiani e stranieri. Il progetto ha visto il coinvolgimento di alcuni tirocinanti. Il cortometraggio è disponibile su Youtube e sarà oggetto di ulteriori iniziative.
Idee In corso
I progetti attivati:
“A scuola di integrazione”, nasce come risposta ai bisogni emergenti di accoglienza e inserimento degli alunni stranieri e delle loro famiglie all’interno delle scuole italiane. Il territorio in cui verrà realizzato il progetto, presentato da Laura Marotta e Debora Sala, sarà quello del Borgomanerese. Verranno realizzati laboratori di letture animate e gioco rivolte ai bambini e laboratori di lingua italiana per le mamme.
“Giochi d’altri tempi”
Elena De Giovanni e Gallina Federica, hanno costituito la società in nome collettivo “Elfe in gioco”, intendono promuovere tra i più piccoli il recupero dei giochi tradizionali ed auto-costruiti. Il progetto prevede la realizzazione di laboratori durante i quali i bambini, dopo aver assistito a una lettura animata, costruiranno dei giocattoli utilizzando diversi materiali di recupero o saranno coinvolti in giochi di gruppo tradizionali del passato.
“Maestro in affitto”(in fase di attivazione)
Il progetto ideato da Armano Lorenzo, D’Addeo Mattia e Mirabella Arianna, propone una serie di laboratori pensati per realizzare un sostegno didattico individuale e di gruppo.
Idee in corso in pillole
Le attività progettuali hanno coinvolto:
10 enti ospitanti: scuole, asili, biblioteche, consorzi socio-assistenziali.
50 Minori stranieri che stanno affrontando la scuola dell'obbligo venendo da esperienze di recente immigrazione (e che presentano maggiori difficoltà di inserimento a causa dei problemi di apprendimento linguistico);
180 Minori stranierigià integrati, o minori italiani che hanno raggiunto un sufficiente livello di scolarizzazione ma che necessitano ancora di un sostegno per colmare i rispettivi gap formativi;
100 figure professionali (selezionatori, formatori, tutor progettuali, tutor aziendali, docenti, direttori didattici, educatori, volontari, operatori bibliotecari, operatori dell’area socio-assistenziale, impiegati amministrativi) incontrate dai tirocinanti coinvolti dal progetto.