Novara - Un aiuto in più per il contrasto all’evasione fiscale: il Coune di Novara ha aderito al protocollo d’intesa siglato a livello nazionale dall’Agenzia delle Entrate, dall’Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) e dall’Ifel (Istituto per la finanza e l’economia locale). Si avvia così la collaborazione tra i due enti: il Comune potrà trasmettere all’Agenzia “segnalazioni qualificate” cioè ben en circoscritte, di tutte quelle notizie, dati o situazioni in grado di celare pratiche ad alto potenziale di evasione. Le segnalazioni potranno riguardare gli ambiti del commercio e professioni, dell’urbanistica e territorio, delle proprietà edilizie e patrimonio immobiliare, delle residenze fiscali all’estero e dei beni indicativi di capacità contributiva. Al termine dell’iter formale dell’accertamento, al Comune verrà riconosciuta una percentuale delle somme incassate dall’Erario.
Il sindaco Andrea Ballarè e l’assessore al bilancio e fiscalità locale Giorgio Dulio (nella foto) commentano l’accordo sottoscritto con l’Agenzia delle Entrate per contrastare l’evasione fiscale. «Si tratta di un accordo importante – dice l’assessore Dulio – che dà seguito all’impegno che ci siamo assunti negli indirizzi di governo per il nostro mandato amministrativo, che sono stati approvati dal consiglio comunale. Ricordavamo in quel documento che, soprattutto in tempi di crisi e di difficoltà della finanza pubblica, chi ha il compito di gestire il bilancio di un ente locale deve agire contemporaneamente su due leve, quella delle uscite, dando vita ad un controllo di gestione sempre più attento e scrupoloso, e quella delle entrate, nell’utilizzo della quale l’obiettivo deve essere quello di perseguire l’equità fiscale. Operativamente questo significa procedere finalmente ad una energica opera di recupero di quelle aree di evasione o elusione fiscale, ancora presenti. E l’accordo che oggi presentiamo va su questa strada». «Costruire una città che sia una “comunità” – dice il sindaco Ballarè – obiettivo che per noi rimane prioritario, passa anche attraverso un rapporto corretto e trasparente tra il Comune e i cittadini. Questo rapporto di correttezza è da intendersi nelle due direzioni: il Comune fornisce una serie di servizi, e l’efficace funzionamento di questi servizi è un diritto dei cittadini; e ogni cittadino deve avvertire il dovere civico di apportare il proprio contributo alla gestione economica del Comune. I due aspetti sono fortemente interconnessi, nell’ottica di una città solidale e responsabile».