Novara - Referendum, uno strumento previsto dallo statuto del PD ma a cui nessuno ha mai fatto ricorso. Ci ha pensato Giuseppe (Pippo) Civati con un’iniziativa che vede protagonista una rete estesa a livello nazionale di migliaia di militanti, simpatizzanti ed elettori e che coinvolgerà decine di migliaia di persone in tutta Italia. Un modo per iniziare a parlare di contenuti oltre che di candidature. Contenuti che pesano e che potranno entrare nel programma del Partito Democratico se gli elettori si esprimeranno in merito ai temi proposti. I referendum chiedono che il Pd prenda una posizione chiara e si impegni a promuovere, nella prossima legislatura, ciò che è stato deliberato dalla propria base. Cinque le tematiche “calde” da inserire in agenda politica: riforma fiscale, reddito di cittadinanza, incandidabilità dei condannati, consumo di suolo, matrimonio gay. Ed infine, un quesito sulla coalizione con cui il PD si presenterà alle prossime elezioni politiche. “E’ tutto pronto” spiegano Nicola Pomella (nella foto), Milù Allegra, Roberto Brivitello, Roberto Faggiano, Michele Lia, Laura Noro del comitato promotore “da poco è on line il sito www.referendumpd.it con i moduli da stampare ed i quesiti. Il referendum è uno strumento innovativo che il PD si è dato e non è mai stato utilizzato: è il momento che iscritti ed elettori democratici partecipino attivamente alle scelte di contenuto. Le primarie che ci appassionano sono innanzitutto quelle delle idee”.