Novara - Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri provinciali d'opposizione Milù Allegra e Marco Uboldi (Pd): "È veramente spiacevole far parte delle istituzioni e non esercitare i propri diritti e doveri di consiglieri eletti . Per questa mattina infatti era stata concordata con il presidente Binatti, la convocazione della seconda commissione consiliare della Provincia di Novara, quella che parla di Ambiente e difesa del territorio. Avremmo dovuto trattare due temi importanti, che sono trasversali rispetto alle appartenenze politiche, il primo è relativo allo riempimento delle cave mentre il secondo punto era sul cambio di destinazione d’uso di alcuni terreni di Casalino Casalvolone e BorgoVercelli che passerebbero da terreni agricoli a terreni industriali. Nonostante gli accordi con il Presidente Binatti e la condivisione della data la maggioranza di Fratelli d’Italia non si è presentata facendo mancare in questo modo il numero legale. Era presente solo il consigliere della Lega Andrea Bricco oltre ai consiglieri Milù Allegra e Marco Uboldi. Però a questo punto ci domandiamo perché non si voglia discutere su temi che proteggono l’ambiente e il territorio della nostra Provincia? La Regione sta per approvare un piano che riporta la situazione dal punto di vista ambientale, indietro di almeno 15 anni, vanificando il grande lavoro che la Provincia di Novara ha fatto a tutela del territorio. Il nostro PAEP (piano attività estrattive provinciale) è il migliore di tutta la regione e avrebbe potuto essere un modello da seguire per tutte le province piemontesi. Ora secondo il regolamento regionale le cave già aperte e sfruttate, con o senza affioramenti di falda, si possono riempire con materiali del sito estrattivo e soprattutto, gravissima decisione, con terre e rocce da scavo, mentre secondo il PAEP vigente le terre e rocce da scavo sono vietate perché possono essere inquinate e pericolose per l’ambiente. Purtroppo questa mattina non si è voluto discutere del tema: forse il Presidente Binatti e la sua maggioranza sono d’accordo con i propri colleghi di partito della Regione? Ci sono grandissimi interessi economici dietro al mondo del movimento terra e delle cave, quando però si va ad intaccare anche l’ambiente e il territorio gli amministratori, di qualunque forza politica, hanno l’obbligo di intervenire ed esercitare le proprie responsabilità. Oggi non è stato possibile farlo… e ci dispiace molto, per noi ma soprattutto per l’intera provincia di Novara che non merita queste decisioni".