Novara - Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Biagio Diana, coordinatore cittadino del Pd: "Per l’inizio del 2013 i lavori del Consiglio Comunale riguarderanno anche l’approvazione della mozione sulla concessione del diritto di cittadinanza per i figli dei migrati nati e cresciuti in Italia. Il Presidente della Repubblica nel discorso ai cittadini di fine anno, ancora una volta, ha richiamato l’impegno delle Istituzioni in tal senso, con l’auspicio che la prossima legislatura si adoperi per arrivare a tale decisione e che le norme in vigore comprendano anche questa possibilità . Il Partito Democratico ha risposto con immediato senso di responsabilità già al primo appello della massima Autorità dello Stato accelerando una convinzione che al suo interno già aveva discusso e partorito. Uno degli strumenti ritenuti utili per arrivare ad una svolta legislativa concreta, è la mozione che verrà presentata e discussa prossimamente a Novara ma che ha già impegnato quasi tutti i Consigli Comunali d’Italia con la richiesta avanzata da tutti i suoi eletti. L’aiuto che i rappresentanti comunali dei cittadini possono dare, esprimendosi positivamente, servirà come spinta per movimentare quel meccanismo parlamentare necessario per consentire alla nostra Nazione di fare un grande passo avanti di modernità e giustizia, oltre alla collocazione sempre più autorevole tra le grandi Nazioni con alto senso di civiltà e provata democrazia. Il riconoscimento di un diritto sacrosanto per i tanti ragazzi, figli di lavoratori arrivati sul nostro territorio da paesi lontani, sancirà una nuova fase che porterà a quella inevitabile e giusta integrazione utile allo sviluppo e alla crescita. Una valorizzazione delle capacità e delle culture utili a tutti e un rapporto migliore con il nostro tessuto sociale. Una convivenza trasformata con il senso di appartenenza e maggiori speranze per un futuro da cittadini del paese in cui crescono, operano e rispettano le leggi. La certezza di essere sanzionati o garantiti allo stesso modo degli altri nel rispetto delle regole dettate dal Paese Italia".