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Anche Riga (Leal Novara) si schiera contro l'ordinanza del sindaco Tosi

Francesca Riga

Novara - A prendere posizione contro il provvedimento, emanato giovedì, dal sindaco di Verona Tosi che autorizza «azioni verso gli animali selvatici allo stato brado che determinano pericoli per la sicurezza» è Francesca Riga, della sezione della Leal di Novara e provincia, esponente di Forza Italia. «Il tema - puntualizza - non può essere affrontato in modo demagogico e, sicuramente non attraverso un’ordinanza che criminalizza preventivamente un’ipotesi presunta e non ancora verificatasi». L’ordinanza è finita nel mirino del Corpo Forestale dello Stato che ha chiesto alla Procura della Repubblica una valutazione di legittimità del provvedimento tenendo anche in considerazione del fatto che il sindaco Tosi, prima di firmare, non ha preso contatti con il ministero dell’Ambiente. Resta da capire se il Corpo Forestale dello Stato abbia agito d’intesa con il ministero dell’Ambiente. «In questo caso», precisa Francesca Riga, «il Corpo Forestale non ha ritenuto di avvisare preventivamente il Ministero, ma come forza di polizia giudiziaria è palese che chi attraverso atti amministrativi compie reati contro la fauna selvatica, ha il dovere d’investire l’autorità giudiziaria. Ora tocca al Pubblico ministero valutare l’attendibilità e i riscontri della denuncia». Un’ultima frecciata Riga la riserva al segretario della Liga Veneta. «Il programma di ripopolamento dei lupi è iniziato proprio quando Tosi era assessore: non è che le Regioni possono prendere dall’Unione Europea i finanziamenti per il ripopolamento e poi , quando il numero dei lupi aumenta (al momento a Verona sono undici), gli stessi amministratori che hanno caldeggiato il progetto ci ripensano autorizzando l’abbattimento».