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Andretta e Canelli sul rischio commissariamento Comune

Novara - Riceviamo e pubblichiamo sulla vicenda mancanza del numero legale, che ha 'fatto saltare' la convocazione del Consiglio comunale questa mattina, lunedì 16 maggio.

Daniele Andretta: "Il Comune di Novara deve essere commissariato a tutela di tutti. Oggi, dopo la mancata approvazione del bilancio consuntivo il Comune di Novara deve essere commissariato e questa è la richiesta che facciamo al Prefetto, anche per un principio di pari opportunità vista l’imminente scadenza elettorale” dice Daniele Andretta, candidato Sindaco della coalizione dei moderati (Io Novara, Forza Italia, Rivoluzione Cristiana, Federazione Popolare e Democrazia Cristiana). “La maggioranza non esiste più da mesi e questo lo si sapeva già – prosegue Andretta – questo ennesimo episodio ne è la conferma. Qui però l’aggravante è che sono stati utilizzati surrettiziamente tre elementi: il primo è che non è stata rispettata la data dell’approvazione prevista per il 30 aprile, ma proprio in quella data è stato convocato il consiglio, per posporre i termini. Una cosa mai vista. Il secondo espediente è che la maggioranza, verificato che non aveva i numeri, non ha permesso la discussione del bilancio facendo mancare il numero legale. E questo è davvero inaccettabile dal punto di vista del rispetto istituzionale e della democrazia. Infine il terzo espediente è quello di provare ad ottenere una sorta di deroga e quindi riconvocare il consiglio, magari a poche ore dal voto. Una deroga che non ha alcuna ragione e nemmeno motivazione tecnica, visto che si va ad elezioni e dunque concedere una seconda opportunità non ha senso. Semmai la questione è, come dicevo, di garanzia per tutti, soprattutto nell’imminenza del voto per le amministrative. Mi auguro che si vogliano evitare ulteriori scene penose di una decadenza che è già sotto gli occhi di tutti”.

Alessandro Canelli: "In poche settimane l'amministrazione uscente ha dimostrato per ben due volte di non avere i numeri per governare la città e se la prima volta era stato necessario l'appoggio di un consigliere di minoranza, casualmente ora candidato alle amministrative al fianco della stessa amministrazione, in questo caso nemmeno il “trasformismo” di un elemento ha potuto salvare il sindaco uscente. La verità è che negli ultimi mesi l'amministrazione uscente sta vivendo un'agonia che è perfetta fotografia di quella che sta vivendo la città da cinque anni a questa parte. Questa situazione è figlia di un modo di governare “sordo” nei confronti dei cittadini e delle persone: quando non si ha capacità di sintesi, ascolto e aggregazione, si finisce così. Di fatto il sindaco uscente è già decaduto".