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Andretta e Gagliardi (Fratelli d'Italia) contro le tasse di Ballarè

Daniele Andretta (Fratelli d'Italia)

Novara - “Che Ballarè, sempre più Sindaco delle tasse, si rallegri per i Novaresi invece che abbandonarsi a facile demagogia” dicono i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia, Daniele Andretta e Pietro Gagliardi.

“Per Fratelli d’Italia la prima casa è un bene sacro, né tassabile né pignorabile. Lo abbiamo detto per primi e per primi siamo pronti a sostenere l'abolizione dell'Imu sulla prima casa.” Così esordiscono Andretta e Gagliardi dopo le ultime dichiarazioni del sindaco Ballarè sulla prospettiva del Governo di abolire l’IMU sulla prima casa. 

“Dopo tutti gli aumenti deliberati dalla Giunta Ballarè, dalla IMU al massimo possibile alla addizionale elettrica, dall’astronomico aumento della Tassa rifiuti all’istituzione dell’imposta di soggiorno, e poi ancora l’aumento tariffe, parcheggi, autobus etc.etc. una riduzione della pressione fiscale comunale dovrebbe essere vista in senso positivo, e non come una possibile sciagura” affermano Andretta e Gagliardi.

Proseguono i consiglieri di Fratelli d’Italia : “Esistono dubbi sulla copertura finanziaria? Noi chiediamo ed auspichiamo, e lo faccia Ballarè insieme a noi, che i risparmi della spesa pubblica ed il taglio dei costi della politica in primis come annunciato dal Governo, divengano presto realtà e liberino risorse fresche da girare ai Comuni. Oppure  che si proceda a “spalmare” il mancato introito su chi è già proprietario di più di una abitazione. Questi sì sarebbero davvero dei bei segnali per tutti i Cittadini novaresi. Che Ballarè, sempre più "il sindaco delle Tasse" – concludono i consiglieri comunali FdI Andretta e Gagliardi - invece di abbandonarsi a facile demagogia e già rimpiangere l'abolizione dell'IMU sulla prima casa, si rallegri per quei Novaresi che non saranno più costretti a pagare, quelli proprietari soltanto di una casa, magari alle prese con i problemi di come rimborsare il mutuo, o forse dopo aver perso il posto di lavoro o ancora mentre si ritrovano in cassa integrazione. E non immagini già adesso, come purtroppo temiamo ed ha già dimostrato in passato di saper fare, di sostituire una tassa da abolire, nell'interesse di tutti, con una nuova tassa”.