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Novara - "Nella giornata di venerdì 8 - commenta il consigliere comunale Antonio Pedrazzoli - il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimersi sul bilancio di previsione. Nella vita del Comune questo è un adempimento fondamentale che consente la capacità di spesa dell’ente per tutto l’anno. Come nella maggior parte delle proposte di deliberazioni sottoposte dalla Giunta all’assemblea consiliare l’amministrazione si fonde con la politica e genera sostegno o avversità da parte dei vari Consiglieri Comunali. A differenza degli ultimi quattro anni questa volta Andrea Ballarè non ha la forza dei numeri per far approvare il bilancio. La costituzione del Gruppo Consiliare “La Città in Comune” composta da Reali, D’intino, Diana e Negri lo ha messo in una posizione di fortissima difficoltà. Numeri alla mano il Sindaco può contare solo su 14 voti certi del PD. Il bilancio per passare ha bisogno di almeno 17 voti favorevoli. Il Sindaco può ragionevolmente contare su 2 voti dei Consiglieri del Gruppo Misto, ma anche in questo caso non si raggiunge la maggioranza necessaria. Siamo, quindi, in presenza di una situazione gravemente anomala con una Giunta messa in scacco da una parte da 4 ex Consiglieri del PD e dall’altra dalla minoranza che è pronta a sparare ad alzo zero. Ma cosa succede se il bilancio di previsione non viene approvato nei termini di legge? Prima conseguenza: la Giunta decade, si deve dare comunicazione al Prefetto e viene nominato un Commissario che regge il Comune fino all’insediamento del nuovo Consiglio Comunale e della nuova Giunta dopo le elezioni. Seconda conseguenza: la capacità di spesa del Comune viene ridotta per legge a norma dell’articolo 163 del TUEL e l’esercizio dell’ente è provvisorio con gravissimo danno per tutta la città. Più precisamente l’esercizio viene gestito in dodicesimi dell'ultimo bilancio approvato, vale a dire che per ogni mensilità è possibile impegnare (cioè spendere) non più di 1/12 delle somme risultanti dal bilancio assestato (ossia il bilancio risultante al 30 novembre, dopo che sono intervenute tutte le variazioni dell'esercizio) relativo all'esercizio precedente per la medesima finalità. Venerdì notte si potrebbe arrivare all’assurda euforia degli oppositori di Andrea Ballarè che gioiranno per la mancata approvazione del bilancio di previsione nei termini di legge e con i cittadini che più o meno inconsapevolmente si troveranno a vivere in un Comune con capacità di spesa drasticamente ridotta. Saranno così tutti i cittadini a pagare la vittoria politica della minoranza e dei Consiglieri Comunali fuoriusciti dal PD. Ma la politica non è la cura dell’interesse comune? Lancio pertanto un appello a tutti i Consiglieri Comunali di minoranza ed ai componenti del Gruppo Consiliare “La Città in Comune” affinché votino favorevolmente il bilancio di previsione per non far gravare sui cittadini le dure conseguenze di un seppur legittimo scontro politico".