Novara - "Il recente dibattito sulla individuazione delle aree industriali in Novara - scrivono Giuseppina De Vito, capogruppo UDC Consiglio Provinciale, e Antonio Pedrazzoli, capogruppo UDC Consiglio Comunale - mette in evidenza, se mai ce ne sia bisogno, la debolezza del sistema politico locale. Il principale problema che tutti i partiti politici, compreso l'Unione di Centro, devono allora affrontare è quello di riuscire a rendersi portatori degli interessi effettivi e concreti dei cittadini. In questa fase non crediamo che questo avvenga ed anzi c'è sempre più distanza tra le esigenze dei partiti politici e degli elettori. Questa circostanza in una normale situazione economica potrebbe anche essere sopportabile, fisiologica e destinata a risolversi con il tempo. Attualmente, tuttavia, non siamo in condizioni economiche e finanziarie normali ma decisamente sfavorevoli e ciò incide in modo molto gravoso sui cittadini e sulle imprese che si aspettano dalla politica risposte chiare e soprattutto immediate. La catena di comando che esplica i suoi effetti sul nostro territorio è composta da tre soggetti espressione di partiti politici diversi che hanno nei loro rapporti difficoltà o addirittura avversità: il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, espressione della Lega Nord, Diego Sozzani Presidente della Provincia di Novara, espressione del PDL e Andrea Ballarè Sindaco di Novara, PD. L'impressione che si ricava dalla lettura delle dichiarazioni di questi tre protagonisti della vita politica novarese è quella che questa catena di comando non funzioni. Come uscirne? Occorre che Cota, Sozzani e Ballarè si dimentichino di appartenere alle forze politiche delle quali sono rappresentanti e facciano emergere ciascuno le proprie doti migliori per trovare una soluzione congiunta che risolva i non pochi problemi che toccano Novara ed il suo territorio. Promotore di questa tavola rotonda permanente potrebbe essere Diego Sozzani, al quale rivolgiamo un espresso appello in tal senso, il quale presiede l'ente intermedio tra quelli interessati e che ben può in questa fase, nella quale le Province sembrano essere destinate a fortemente ridimensionarsi, svolgere un ruolo di mediazione e di sintesi di tutte le forze in campo. Una tale azione sarebbe salutare per tutto il sistema dei partiti perché servirebbe a rendere di nuovo convergenti gli interessi della politica con quelli dei cittadini. Riuscirà la politica a ritrovare quella che dovrebbe essere la sua vera missione? Noi lo speriamo ma chi ci deve dimostrare che è così sono coloro i quali oggi hanno in mano le leve del comando ed i mezzi per farlo: Roberto Cota, Diego Sozzani ed Andrea Ballarè. Un loro fallimento sarebbe molto probabilmente deleterio sia per le loro ambizioni politiche sia per i cittadini e le imprese".