Novara - “Abbiamo più volte chiesto maggiore chiarezza nella vicenda della realizzazione delle aree industriali di Agognate. Oggi lo facciamo con ancora maggiore forza” così i rappresentanti novaresi di Ncd commentano le perplessità sollevate nel corso di un convegno realizzato nei giorni scorsi da Sel in merito all’iniziativa imprenditoriale che porterà alla realizzazione di un polo industriale da un milione di metri quadrati alle porte di Novara. Perplessità fatte proprie anche dall’ex Sindaco di Novara Antonio Malerba che, durante la seduta pubblica, ha posto quesiti su un incarico che sarebbe stato conferito dagli imprenditori piacentini proponenti l’iniziativa al fratello del Presidente della Provincia di Novara, Diego Sozzani, titolare di uno studio d’ingegneria nei settori dell’ambiente e della sicurezza.
“Ci chiediamo perché, a distanza di tre giorni, quelle dichiarazioni non siate state smentite – proseguono Daniele Andretta (nella foto), Federico Binatti insieme ai Consiglieri Comunali e Provinciali Isabella Arnoldi, Leo Spataro, Camillo Esempio, Paolo Coggiola, Luca Porcu e Pietro Gagliardi – o perché in alternativa non siano stati forniti elementi per far chiarezza. Quando avevamo sottolineato il ruolo tutt’altro che secondario della Provincia in questa vicenda eravamo stati duramente criticati da chi aveva cercato al contrario di minimizzarlo. Eppure è stato proprio l’ente sovracomunale a dare formalmente il via all’iter che generava per i proprietari una plusvalenza multimilionaria ottenuta da un terreno di destinazione agricola”.
“Se la questione dell’incarico conferito non venisse smentita, o peggio venisse confermata – dicono – ci sarebbe di che preoccuparsi e non solo per questioni di opportunità politica: non dimentichiamo infatti che lo stesso Sozzani era fino a qualche anno fa socio-contitolare della società a responsabilità limitata insieme al fratello e che oggi le sue quote risultano detenute da un “trust”, cioè a dire uno strumento giuridico di gestione degli affari sociali che non prevede però la perdita della proprietà. Siamo certi che tutti gli assessori ed i consiglieri, Comunali e Provinciali, che di volta in volta hanno votato ed approvato questa iniziativa imprenditoriale non avessero di questi dubbi e dunque non avessero le nostre perplessità di oggi. Oggi comunque è necessario riaprire la questione in termini di chiarezza e trasparenza togliendo ogni dubbio circa i rapporti economici (con chi e tra chi) intercorsi fra gli attori protagonisti della trasformazione dell’area agricola di Agognate. Al Sindaco Ballarè ed alla sua maggioranza l’obbligo di informare”.
Il Nuovo Centro Destra, in Consiglio Comunale ed in Consiglio Provinciale aveva già in passato contestato l’iniziativa “Non nel merito, perché non ci siamo mai espressi da questo punto di vista, ma nel metodo, a partire dalla questione del calcolo delle plusvalenze milionarie. Abbiamo chiesto una perizia giurata da parte dal tribunale su quei valori, abbiamo chiesto che la delibera approvata dalla giunta Sozzani venisse trattata anche in consiglio, abbiamo chiesto di indire un consiglio comunale e provinciale congiunti… soprattutto abbiamo fatto tante domande, per le quali non abbiamo trovato mai risposta. Mai come al punto in cui siamo arrivati è d’obbligo fornire risposte alla città”.