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Novara - Vederli seduti lì, fianco a fianco, dopo mesi, anche anni di polemiche, ha fatto un certo effetto. Di sicuro l'impressione che si è avuta la mattina di sabato 17 ottobre all'incontro organizzato per presentare il fronte del centrodestra novarese è che ci sia uno spirito nuovo, per lo meno differente da quello degli ultimi appuntamenti elettorali. Padroni di casa nella sede di Forza Italia in via Monte San Michele il coordinatore provinciale e consigliere regionale Diego Sozzani, quindi la coordinatrice cittadina Anna Maria Mellone, e poi Gianni Mancuso (Fratelli d'Italia), Daniele Andretta (Io Novara), Luigi Torriani (Dc), Francesca Riga (Giovani Forza Italia) e l'on. Gaetano Nastri, già vice sindaco di Novara e oggi deputato a Roma nelle fila di Fratelli d'Italia.
Ha aperto gli interventi Sozzani: "Comincio subito col dire che a questo tavolo oggi non c'è ancora la Lega Nord. Se ha intenzione di partecipare si deve però partire tutti da zero, con nessuna pregiudiziale da parte di alcuno riguardo a candidature a sindaco. Solo dopo un confronto schietto e preciso si potranno fare dei nomi e indicare il candidato sindaco di tutto lo schieramento. A proposito di primo cittadino, come giudicare l'operato dell'Amministrazione Ballarè? Un autentico disastro. Il sindaco e tutto il suo modo di fare politica 'a caso', così come a caso è stata la maniera in cui è diventato primo cittadino, devono finire di fare danni alla città e ai novaresi. Manca una programmazione seria, manca un'idea di Novara e manca un'anima. Per questo noi promuoviamo la convention che si terrà venerdì 30 ottobre alle 21 al Conservatorio Cantelli, dove presenteremo un'idea di programma condiviso per il bene della città, realizzato insieme ai novaresi, che parta da un punto di vista ben preciso: la famiglia. Dobbiamo agire con umiltà, unità e condivisione per raggiungere l'obiettivo di conquistare Palazzo Cabrino. Ritento che Novara sia il punto più avanzato in Italia del laboratorio politico del centrodestra, a differenza della disgregazione che si avverte e si vede in altre parti del nostro Paese. Il nostro obiettivo? Vincere!".
Subito dopo Mancuso, a lungo deputato di An prima e Pdl poi, oggi coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia: "Forza Italia e il mio gruppo sono realtà coerenti. Siamo all'opposizione assieme, siamo in maggioranza assieme. Sono grato ad Anna Melloni che ha accettato la candidatura; speriamo di arrivare in maniera morbida, politica, all'individuazione del candidato sindaco definitiva, altrimenti ci resta un'opzione B che è quella delle primarie. L'importante è che nelle nostre liste, e vi posso assicurare che così sarà nella mia, ci siano persone pulite, oneste, trasparenti e che non creino situazioni di imbarazzo. Di sicuro diremo No a condannati candidati. E poi siamo per dibadire il concetto 'Prima gli italiani!'; infine si deve fare di più e meglio dal punto di vista del welfare, investendo in modo anche creativo le poche risorse disponibili".
Torriani: "Come Democrazia Cristiana siamo qui per essere uniti e vincere contro l'attuale Amministrazione comunale che è stata davvero fallimentare. Intendiamo far uscire Novara dall'immobilismo e torpore in cui è finita: è una città buia e insicura che deve tornare a vivere e sorridere; dev'essere più vivibile e per questo si deve avere attenzione anche per i piccoli lavori pubblici come la sistemazione dei marciapiedi o dei buchi nelle strade. Ci piace il fatto che la famiglia è stata messa al centro di questo progetto. La famiglia nella concezione naturale e tradizionale di uomo e donna insieme ai loro figli".
"Sono confortato dall'attenzione e dalla voglia di ripartire assieme per scrivere un programma che dia una visione diversa e più completa di Novara - ha dichiarato Andretta - Il valore della buona amministrazione non è né di destra e nemmeno di sinistra, ma quanto andrebbe fatto sempre per il bene della propria comunità. Purtroppo questo modo di vedere la Politica non appartiene alla maggioranza monocolore del Pd. Come gruppo di Io Novara abbiamo voluto ripartire da zero, ma con la consapevolezza di avere davanti un percorso difficile ma altrettanto entusiasmante, da affrontare sulle ali del successo della costituente del nostro gruppo civico del 3 ottobre scorso. Partiamo da un programma perché un'altra visione della città è possibile. La nostra idea è quella di avere meno sprechi nella gestione della 'cosa pubblica' e di spremere il meno possibile i contribuenti novarese, oltre ad assicurare la massima trasparenza amministrativa".
Mellone: "Da tempo stiamo lavorando sul territorio per il territorio e per la stesura di un programma adatto ai novaresi. Sono onorata di essere stata presa in considerazione come ipotesi per una candidatura a sindaco. Sono altresì convinta che per vincere tutti insieme dobbiamo restare uniti e affrontare insieme il percorso che ci porterà alle elezioni".
Infine Nastri: "Il tavolo che si può vedere oggi è una novità che contrasta il panorama diviso e frammentato del centrodestra un po' in tutta Italia. Bisogna fare molta attenzione anche al terzo blocco: il Movimento 5 Stelle. In tutta sincerità non abbiamo condiviso l'idea della Lega Nord a luglio scorso di imporre la candidatura a sindaco di Alessandro Canelli, uscita durante l'incontro del leader nazionale Matteo Salvini con i novaresi. Non c'è stata alcuna condivisione sul nome prima di allora e non dobbiamo compiere l'errore di 5 anni fa. Noi oggi rappresentiamo i moderati. Se la Lega Nord avrà il miglior candidato per la carica di sindaco da contrapporre ai grillini e al centrosinistra, sarà deciso solo dopo un attento e costruttivo confronto. Ricordiamoci però che alla base di tutto ci sono i novaresi, i loro problemi e le loro speranze di un'amministrazione diversa e più efficiente. Dobbiamo perciò realizzare un programma adatto, credibile e concreto. Oggi stringiamo un patto in un tavolo che è destinato ad allargarsi; sappiamo benissimo che nessun candidato vincerà al primo turno. I contatti con i responsabili del Carroccio novarese continuano ad essere quotidiani e di dialogo; nostra intenzione è quella di trovare una sintesi per avere un blocco compatto e vincente. Questo ce lo chiedono i novaresi".
Infine il saluto di Sozzani: "Quelle amministrative di Novara saranno elezioni dal sapore particolarmente politico, visto che si voterà anche in altri grossi centri italiani, come Roma, Milano e Torino. Diamo sin da ora l'appuntamento al 30 ottobre all'Auditorium del Conservatorio Cantelli per scrivere tutti insieme, come si fa con i post-it, il programma della Novara del futuro. Per l'aspetto organizzativo e logistico dei gazebo e degli incontri con i cittadini fatemi ringraziare il gruppo Giovani guidato da Francesca Riga, che ancora una volta stanno facendo un gran lavoro".
Gianmaria Balboni