Novara - Quali ricadute ed implicazioni porta con sé il disegno di legge per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario, presentato dal ministro leghista Roberto Calderoli? Attualmente è all’esame della commissione affari costituzionali del Senato, ma l’attuale maggioranza governativa ne ha già fatto un proprio vessillo. Il riassetto istituzionale che tale proposta implica incide sull’architettura costituzionale. Quale la posta in gioco? Esso inevitabilmente avrà ripercussioni sui diritti dei cittadini in un’ampia serie di materie – sono 23 tra cui ad esempio sanità ed istruzione - previste dalla norma costituzionale. Il PD novarese intende avviare una riflessione, entrando nel merito delle questioni sul tappeto, a proposito di questo tema con studiosi, esperti ed esponenti politici per valutarne il reale impatto per cittadini e cittadine ed enti territoriali con una lente particolare sulle differenze nord sud.
Ne parleranno con cognizione di causa: Andrea Giorgis - Professore Ordinario di diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Torino – Senatore PD; Anna Mastromarino – Professoressa di diritto pubblico comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Torino; Davide Occhipinti – Avvocato, membro della segreteria novarese del PD.