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AZIONE NOVARA: NO AD ACCORDI CON CIRIO!

Sergio De Stasio

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dalla Federazione Provinciale di Novara in Azione, guidata da Sergio De Stasio (foto): "Il presente testo, redatto dalla Federazione provinciale di Novara, è il risultato della profonda preoccupazione  riguardo le recenti posizioni assunte da Azione in merito al suo posizionamento politico in occasione dei prossimi appuntamenti elettorali; Partito che, sin dalla sua nascita, ha rappresentato, per larga parte di quei elettori e militanti che si riconoscono nei valori e principi liberal-democratici, una speranza di cambiamento nell’asfittico e inconcludente panorama politico italiano.  Nelle ultime settimane, si è assistito, però, in Piemonte a una serie di eventi che hanno destato in Noi azionisti forti perplessità e crescenti dubbi circa la coerenza e la direzione strategica del Nostro Partito. Le posizioni di alcuni esponenti di Azione a sostegno del Presidente uscente Cirio in Piemonte ci appaiono in netta contraddizione con i valori costituzionali, democratici, liberali, riformisti che hanno portato alla fondazione proprio di Azione. Senza con ciò dimenticare la dir poco fallimentare gestione della Sanità, in particolare modo durante e dopo la pandemia, di cui ancora stiamo continuando come piemontesi a pagarne le pesanti ricadute negative, peraltro nuovamente e impietosamente certificate da La Stampa del 20 febbraio 2024. Non possiamo e non dobbiamo percorrere scorciatoie per salire in fretta sul “carro del vincitore” annunciato, per raccogliere qualche poco edificante strapuntino, a beneficio poi di cosa e soprattutto di chi? Non possiamo e non dobbiamo continuamente oscillare tra destra e sinistra senza nessun concreto orizzonte che non siano ormai sterili litanie su un’identità contraddetta da scelte e comportamenti. Noi siamo pronti, pur di non tradire quei valori, anche a impegnarci per sostenere “solitarie traversate nel deserto” che, in vero, hanno spinto sin dagli inizi del processo costituente di Azione tanti come Noi ad aderirVi e a impegnarsi convintamente per sostenere un progetto genuinamente liberaldemocratico e per fornire una valida alternativa tanto al bieco “sovranismo”, quanto all’inconsistente “populismo” che costantemente ci viene proposto. Anche sul fronte delle Elezioni europee riteniamo che sia necessaria costruire una “casa comune” con le altre forze appartenenti al campo riformista, liberale e democratico che si ponga l’obiettivo, all’esito di dette consultazioni, di rafforzare la dimensione unitaria e federale dell'Europa, il suo rinnovato ruolo internazionale, oggi assai debole, sia nelle iniziative per la pace sia per ciò che riguarda la sicurezza e la difesa comune; di affrontare la transizione energetica e digitale senza compromettere ciò che ancora rappresenta l'UE in termini industriali, economici e finanziari e nella cooperazione internazionale; di rispondere – da protagonista – alle grandi sfide globali: immigrazione, lotta alla criminalità, alla fame, alla povertà e per la ricerca, l'istruzione, l'educazione e intelligenza artificiale. Infine, non meno importante, da quando Azione in Piemonte è stata commissariata, lamentiamo uno scarso (per non dire praticamente nullo) coinvolgimento della base nella discussione e nel dibattito politico in merito all’assunzione di qualsiasi scelta di indirizzo strategico. A partire da quel momento, non ci sono state praticamente mai occasioni di discussione collettiva e di condivisione democratica sulle scelte e i percorsi da intraprendere. “Cosa” che, giova ricordare, è alla base di qualsiasi partito o movimento che intenda richiamarsi a valori e principi genuinamente liberaldemocratici. Confidiamo che Azione possa ritrovare la sua strada per tornare ad essere una forza propulsiva per il cambiamento sia in Piemonte sia in Italia, sia in Europa. Per questo siamo pronti a dare il Nostro contributo. Ma, con altrettanta franchezza e onestà verso i Nostri elettori e simpatizzanti, ci teniamo a sottolineare che questa Federazione difenderà la propria coerenza e le scelte fin qui fatte nella Nostra seppure breve, ma comunque importante esperienza politica, non fornendo nessun tipo di sostegno qualora Azione decidesse direttamente o indirettamente di sostenere in Piemonte la candidatura del Presidente uscente Alberto Cirio".