Novara - Riceviamo e pubblichiamo: "Il comitato locale del partito “Azione” guidato da Carlo Calenda, pur riconoscendo al Sindaco Canelli di aver gestito la delicata fase di emergenza sanitaria mostrando la dovuta e apprezzabile ‘ vicinanza’ ai cittadini, ritiene tuttavia che l'Amministrazione comunale da lui stesso guidata risulti essere in ritardo rispetto alla programmazione per la ripartenza economica post-coronavirus. Ci teniamo a precisare che le proposte che sottoponiamo al Sindaco e alla cittadinanza sono fatte nell'ottica di un'opposizione basata sui contenuti e soprattutto nell'interesse dei nostri cittadini e degli operatori commerciali chiamati al rilancio dell'economia locale e non solo. Le proposte di “Novara in Azione” si focalizzano su una decisa risposta economica alla crisi che il Covid19 ha portato con se. Queste a nostro avviso le misure da mettere in campo per aiutare il sistema economico cittadino: • esenzione della TARI, per tutto il periodo equivalente al lock-down, naturalmente per le imprese che sono state obbligate alla non attività in ottemperanza ai provvedimenti imposti dal Governo; • esenzione delle tariffe di occupazione suolo pubblico (TOSAP) fino al 31.12.2020 per pubblici esercizi, ambulanti, alberghi, edilizia per l’anno 2020, anche per effetto delle disposizioni previste dalla “cosiddetta Fase 2” che introdurranno nuovi criteri per l’accesso della clientela nelle attività, al fine di rispettare l’obbligatorio distanziamento sociale; • Istituzione di un fondo di garanzia che eroghi modesti contributi a fondo perduto alle piccole attività commerciali e artigianali di prossimità, penalizzate dallo stato di chiusura; • Contributo straordinario per il sostegno all’affitto per immobili commerciali (da assegnare tramite bando con criteri per definitivi e procedure burocratiche minime); • Attivazione di una cabina di regia insieme a Camera di Commercio e associazioni di categoria per implementare le misure economiche con risorse provenienti dagli enti sovraordinati; • Azzeramento imposta di soggiorno fino al 31.12.2020; • Favorire un piano di marketing territoriale per il rilancio del settore della cultura e del turismo; • Sostegno alle famiglie con entrambi i genitori che tornano al lavoro e hanno figli piccoli, favorendo la ripartenza delle attività gestite dal terzo settore o dai privati, anche se con numeri ridotti per non creare assembramenti e con ingressi scaglionati nel rispetto delle procedure e protocolli per rendere i luoghi sicuri; • Riattivare un servizio di sharing mobility pubblico (bici, e-bike, scooter elettrici e monopattini). Le misure che presentiamo andrebbero finanziate al 100% dal bilancio comunale. Le recenti dichiarazioni pubbliche dell'Assessore al bilancio sulla salute dei conti del Comune di Novara lascerebbero ampi margini di azione. “Novara in Azione” si rende disponibile a lavorare, di concerto con le istituzioni locali e con le altre forze politiche, per migliorare le proposte e permettere cosi un rilancio sostenibile e duraturo che possa andare incontro ai bisogni dei cittadini e delle imprese locali".
Intanto si annuncia un fiocco azzurro nella politica locale: il comitato territoriale “Borgomanero in Azione”, legato al partito “Azione”, fondato dall’eurodeputato Carlo Calenda e dal senatore Matteo Richetti nello scorso novembre. Ad annunciarlo è il referente del gruppo, Rubens Toninelli, studente universitario alla sua prima esperienza politica, e Sergio De Stasio, coordinatore provinciale di “Azione”. "Si rafforza così la presenza del soggetto liberal-democratico sul nostro territorio, grazie all’impegno di iscritti e attivisti che, tramite l’uso di piattaforme telematiche, contribuiscono tuttora alla strutturazione di un’offerta politica di qualità, tanto sul piano nazionale, quanto nel contesto locale, con l’apporto delle più varie competenze, che caratterizzano le 10 figure coinvolte nel comitato locale, comprese tra i 20 e i 60 anni, nello specifico, e solo per citarne alcuni: dal consulente di finanza aziendale, all’architetto e amministratore d’azienda, dall’imprenditore del quarto settore allo studente di giurisprudenza. La posizione politica pregressa degli “azionisti” fondatori del comitato risulta essere altrettanto eterogenea, ma accomunata dal lume della competenza, dello studio e del lavoro, nell’ottica di una politica propositiva e responsabile, seria e costruttiva, capace di proporre una terza via, frapposta tra populismi e sovranismi che caratterizzano il nostro tempo".