Novara - «L’opposizione non dia lezioni, perché non ne abbiamo bisogno». Il sindaco Andrea Ballarè torna su uno dei temi emersi durante il dibattito in consiglio comunale sulla manovra di bilancio approvata lo scorso martedì. «L’opposizione – dice il sindaco – ha cercato di accusarci di non avere la volontà di ridurre i cosiddetti “costi della politica”. Ma tutto questo è falso e strumentale. Cerca affannosamente di cavalcare un risentimento spesso giusto della pubblica opinione nei confronti della classe politica e si sbilancia con roboanti proclami anti-casta. La verità invece è di segno diametralmente opposto». Ballarè fa riferimento alle affermazioni di alcuni esponenti delle opposizioni secondo i quali i provvedimenti assunti si sarebbero potuto evitare tagliando alcune spese, in particolare quelle per lo staff del sindaco e per alcuni incarichi dirigenziali. «La nostra amministrazione, da subito, ha cominciato a tagliare e a ridurre le spese, proprio a partire dalla struttura di staff del sindaco. Il compenso del direttore generale, ad esempio, è la metà di quello percepito dal direttore del sindaco precedente. Ed anche l’ufficio stampa, nel quale per lunghi anni l’amministrazione precedente ha impiegato due persone, è ora gestito da una sola figura professionale. Queste scelte hanno già generato un risparmio di almeno 100.000 euro all’anno. È ridicolo poi che ci si stracci le vesti per l’ammontare di due contratti di fondamentali posizioni dirigenziali (urbanistica e lavori pubblici) che abbiamo rinnovato per garantire operatività in settori strategici. Quei contratti si sono potuti rinnovare e i costi non sono aumentati anche grazie alla fiducia che i professionisti in questione hanno riposto nella nuova amministrazione. Insomma – sottolinea Ballarè – bisogna cominciare a dire le cose come stanno ai cittadini: noi stiamo gestendo ogni giorno con fatica un bilancio talmente fragile da rischiare di crollare, che si regge su previsioni di entrata quantomeno ottimistiche, che per la prima volta immaginano di recuperare in solo anno tasse comunali e contravvenzioni non pagate per dieci anni. Tutto legittimo, certo. Ma sul piano pratico le risorse sono sempre più scarse. Anche perché non bisogna dimenticare che ai problemi locali si stanno sommando, con effetti sempre più devastanti, i tagli imposti ai comuni dal governo centrale retto dalla stessa parte politica che a Novara i cittadini hanno mandato all’opposizione. Tagli considerati insopportabili da sindaci di ogni colore e di ogni parte d’Italia. Le difficoltà sono davvero tante. Per questo da subito abbiamo cominciato a risparmiare e gli atti amministrativi sono lì a dimostrarlo, a dispetto di quanto l’opposizione proclama. Ripeto – aggiunge il sindaco – quello che ho già scritto nella lettera aperta che ho indirizzato ai cittadini qualche giorno fa: non ci limiteremo certamente a gestire le difficoltà ricevute in eredità ma realizzeremo altri interventi di riduzione e razionalizzazione della spesa, di miglioramento della funzionalità dei servizi, di taglio degli sprechi e delle inefficienze. Saranno interventi duraturi e non solo una tantum, per restituire certezze alla città e creare le condizioni per far ripartire un ciclo positivo, che garantisca nuovamente crescita, lavoro e sicurezza sociale. Non pretendo certo – conclude Ballarè – che le scelte assunte siano condivise dall’opposizione, ma credo che sarebbe molto meglio per la città, e forse anche per le stesse forze politiche che hanno perso le elezioni, se si incominciasse a impostare l’azione politica sulla realtà e non sull’uso indiscriminato di affermazioni distorte. Noi siamo impegnati seriamente in un compito non facile. L’opposizione provi, se ne è capace, a dire almeno qualche volta la verità».