Novara - «L’ostruzionismo dell’opposizione sta ritardando l’ok del consiglio comunale a quello che è in fondo un aspetto tecnico banale, la formale abolizione della Commissione Edilizia, ma il grande processo riformatore che sta trasformando con cambiamenti epocali l’intero sistema di gestione delle pratiche urbanistiche ed edilizie non si ferma. Anzi, procede a grandi passi». Il sindaco Andrea Ballarè commenta con soddisfazione , il giorno dopo la seduta del consiglio comunale che ha avviato l’esame della proposta di modifica del regolamento edilizio, i nuovi passi avanti nel percorso di innovazione dell’ufficio tecnico: «stiamo sciogliendo – dice Ballarè – il nodo che era stretto alla gola dei cittadini e delle imprese, rispondendo finalmente ad un bisogno di efficienza e di funzionalità». Il nuovo passo avanti nella modernizzazione di questo importante servizio che riguarda uno dei settori vitali dell’economia locale, cioè il settore dell’edilizia, e che tocca direttamente moltissimi cittadini, si è concretizzato lo scorso venerdì 30 settembre: lo sportello unico on line. «Eravamo di fronte - ha spiegato ieri in consiglio comunale l’assessore Bozzola - ad una occasione non colta in precedenza e che invece abbiamo voluto perseguire con forza. La legge Brunetta, nell’ottica della semplificazione, ha forzato i Comuni, volenti o nolenti alla trasformazione del proprio Sportello Unico per le Attività Produttive in uno sportello on line attraverso cui in forma esclusivamente telematica fossero gestite le istanze.I Comuni non erano pronti a questa sfida dal momento che significava: attivare un portale di interfaccia con i cittadini e gli imprenditori, i professionisti e così via; unire in un unico centro di raccolta e presentazione telematica tutte le richieste che riguardano il sistema edilizio produttivo (dall’apertura del passo carraio fino alla costruzione di una centrale nucleare). Si poteva soccombere sotto questa spinta o coglierla definitivamente come una ulteriore possibilità di cambiamento. La prima proroga – continua l’assessore – era avvenuta il 31 marzo scorso e rimandava quest’obbligo al 30 settembre. In sinergia con la Direzione Generale abbiamo deciso di arrivare in tempo alla scadenza della fine di settembre. Con i servizi interni del CED anziché acquistare pacchetti in commercio, abbiamo costruito un portale ad hoc per il Comune implementando il sito esistente, con un’interfaccia semplice e immediata; abbiamo raccolto con un lavoro forsennato tutta la modulistica dai diversi enti e settori implicati nel processo edilizio; abbiamo attivate le procedure per comunicare con gli enti esterni attraverso Posta certificata e Firma Digitale e non nascondo che alcuni erano sorpresi (dalla Sprintendenza Regionale, ai Vigili del Fuoco., all’Arpa, all’ASL, ecc…); abbiamo elaborato il sistema di verifica della tracciabilità on line delle pratiche per conoscere a che punto è l’istruttoria. Alle 12.30 di venerdì scorso ci siamo accreditati e il portale è attivo. Cosa significa questo? Che vi è un Responsabile del Procedimento, che è obbligato ad ottenere che il processo di raccolta dei pareri avvenga entro 30 giorni. Significa che la distribuzione del materiale non più cartaceo avviene con un sistema orizzontale ed immediato, non verticale e lunghissimo con l’apposizione dei timbri sugli elaborati, le firme e così via. Abbiamo presentato e condiviso il lavoro con gli operatori, le associazioni di categoria, gli ordini professionali».
«Con questo passaggio – conclude il sindaco – si va completando il quadro di riforma che abbiamo avviato unificando sotto un solo assessorato ed un solo Dirigente il Servizio Urbanistica e il Servizio Edilizia privata, e che si completerà con l’approvazione del nuovo regolamento che non prevede più la Commissione edilizia. Consegnamo alla città un altro elemento concreto di innovazione. È ciò di cui, crediamo, Novara ha bisogno».