Novara - «Un esempio da manuale di strumentalizzazione politica davvero degna di miglior causa. Un polverone infondato davanti al quale siamo stupiti e sconcertati, perché è la prova di un imbarbarimento dei comportamenti assolutamente ingiustificabile». Il sindaco di Novara Andrea Ballarè e l’assessore al sistema dei beni e delle attività culturali Paola Turchelli rispondono alla polemica accesa da un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale, diffuso nel pomeriggio di ieri, sabato, e prontamente “raddoppiato” da un intervento della capogruppo leghista in Comune. Il tema è quello dell’annullamento di uno spettacolo per le scuole sul tema della donazione degli organi, spettacolo che avrebbe dovuto tenersi al teatro Coccia il prossimo 28 febbraio.
«È doveroso anzitutto – esordisce l’assessore Turchelli – ristabilire la verità dei fatti. La Regione Piemonte (dottoressa Silvia Maria Venutti ) il 16 novembre 2011 contattava tramite email il Direttore Organizzativo del Teatro Coccia Renata Rapetti con una richiesta di disponibilità del Teatro per il 28 febbraio per lo spettacolo “Due di cuori”. La segreteria del Teatro come prassi inviava la modulistica da compilare che ritornava due mesi e mezzo dopo, il 31 gennaio. In quella comunicazione la Regione ribadiva che il contratto sarebbe intervenuto tra la Fondazione Teatro Coccia e la “Compagnia Teatro degli Acerbi”».
«Voglio precisare – aggiunge l’assessore Turchelli – che il Comune non è stato direttamente coinvolto nell’organizzazione dello spettacolo, né con una richiesta di patrocinio, né con altro tipo di partecipazione. Alla Compagnia, quindi, era stato precisato fin dall’inizio che, proprio in assenza del patrocinio comunale, ed in base ad un regolamento per l’utilizzo della sala sancito dal consiglio di amministrazione nel 2005, sarebbe stato richiesto il pagamento delle spese vive, quantificato in circa 1.500 euro. Nessuno aveva sollevato alcuna obiezione, tant’è che la Compagnia stessa provvedeva al pagamento dei tributo per i Vigili del Fuoco».
«Solo successivamente – continua Turchelli – ma siamo ormai a giovedì 23 febbraio, due giorni fa, la Compagnia rivolgeva telefonicamente alla segreteria del Teatro (signora Silvana Sateriale) la richiesta di alcuni altri servizi tecnici ed organizzativi che andavano oltre il semplice utilizzo della sala e quindi oltre gli abituali 1500 euro, chiedendo però il mantenimento della concessione della sala con il solo rimborso delle spese vive. Una richiesta a cui, su mia indicazione ieri pomeriggio, il Teatro dava risposta positiva. Ma nel frattempo dall’ufficio stampa della Regione (e non dalla compagnia) l’annuncio dell’annullamento e l’avvio di questa polemica assurda».
«È perfino inutile ribadire – precisa il sindaco Ballare – che la nostra amministrazione è sensibile alla tematica della donazione degli organi, come ad altre tematiche sociali. Proprio per questa ragione, solo pochi giorni fa la giunta ha deliberato la disponibilità a collaborare con la Regione per la campagna di informazione su questo tema, campagna di cui lo spettacolo “Due di cuori” fa parte. Abbiamo concesso l’affissione gratuita per i manifesti promozionali, e il nostro ufficio relazioni con il pubblico cura la spedizione ai neomaggiorenni di una lettera che prospetta la possibilità e le modalitá per dichiarare preventivamente la propria volontà di donare gli organi».
Quindi, il Comune di Novara non ha assolutamente nulla da rimproverarsi e non intende accettare lezioni da nessuno. «Nessuna lezione – prosegue ancora l’assessore Turchelli – posso accettare poi dalla capogruppo della Lega, ultimamente molto impegnata in una inutile e inconcludente guerra privata contro di me. La stagione del Teatro Coccia, nonostante le disastrose (e documentate) condizioni finanziarie debitorie lasciateci in eredità e che ci siamo trovati a gestire, sta proseguendo in assoluta regolarità. Non so proprio dove la signora Arnoldi abbia visto il “moltiplicarsi degli spettacoli annullati o modificati”. Si tratta in tutto di tre casi, tutti ampiamente motivati. Il balletto “Carmen” è stato soppresso dalla stessa compagnia che ha annullato tutta la tournee nel Nord Italia, ed è stato sostituito con uno spettacolo di una vera e propria stella della danza, Luciana Savignano. Lo spettacolo “Chanson”, inserito nel programma del teatro ragazzi, è stato annullato perché non aveva registrato alcuna prenotazione, diversamente da altri spettacoli della stessa rassegna, che si è svolta regolarmente».
«Il terzo spettacolo sostituito, è “Cecchina”, che merita – aggiunge l’assessore – un piccolo approfondimento. Si trattava di uno spettacolo coprodotto con il Teatro Donizetti di Bergamo e messo in cartellone fuori abbonamento, di cui erano previste due recite. L’allestimento aveva un costo per il Coccia di ben 135.000 euro . Un mese fa registravamo un prevenduto di soli € 900, a dimostrazione dello scarso interesse del pubblico novarese per questa Opera inserita in cartellone dalla precedente gestione. D’accordo con il Teatro di Bergamo e quindi senza dover pagare nessuna penale, le due recite sono state annullate e sostituite con due recite del “Flauto magico”, un progetto dal costo di € 22.000 realizzato in collaborazione con Opera Domani che prevede una recita per le famiglie la domenica pomeriggio e una il lunedì mattina per i bambini delle classi elementari e medie. Compreso nel cachet dei 22.000 euro, un corso di preparazione all’ascolto alla musica di circa 3 mesi per insegnanti ed i ragazzi. Questa scelta comporta anche una maggior valutazione qualitativa da parte del Ministero essendo Opera Domani uno dei più importanti progetti di produzione di opere liriche con percorsi didattici».
«Ma al di là di tutti questi aspetti, che comunque è importante sottolineare – conclude il sindaco Andrea Ballare – ci resta una grande tristezza. Vedere un governo regionale, per di più con una forte componente novarese a cominciare dal vertice – dedicarsi ad una polemica piccola piccola, infondata e pretestuosa, abbassandosi a fare da spalla nelle quisquiglie ad una parte dell’opposizione anzichė fare squadra con l’amministrazione comunale sui grandi temi, è davvero, questo sì, un brutto spettacolo».