Novara - Scrive il sindaco di Novara, Andrea Ballarè: "L'assessore Margherita Patti ha aperto un dibattito interessante, che per noi sarà un tema chiave nelle prossime settimane. Invitava a considerare che ammontano ormai a 500.000 euro le cosiddette "sofferenze" per il servizio della mensa scolastica. Detto in parole povere: ci sono moltissimi evasori. Poiché in questo caso non sono misteriosi, ma ne abbiamo l'elenco (utilizzato dalla ditta fornitrice per inviti, solleciti, ingiunzioni...) si rimane letteralmente a bocca aperta scorrendo i nomi: non tanto e non solo - come taluni avrebbero detto - i soliti extracomunitari, ma anche persone che noi stessi conosciamo, che lavorano, che hanno auto ragguardevoli, cellulari importanti ecc. Discorsi molto simili potrebbero essere fatti per altre categorie di evasione di tributi comunali. Da qui la domanda: non vi pare che ci sia un'onda gigantesca di ipocrisia? Ci si può, ad esempio, lamentare dell'aumento della TARSU se non la si paga? O delle tariffe dei bus se si sale a bordo senza biglietto? E anche in questi casi non si tratta davvero solo di immigrati... C'è davvero una rivoluzione culturale da compiere. E il tema della rivoluzione è antico: diritti e doveri!".