Novara - «Una buona notizia, che non fa che confermare la nostra consapevolezza del ruolo che l’Università può e deve svolgere per il futuro di Novara». È ampiamente positivo il commento del sindaco Andrea Ballarè sulla notizia, diffusa nei giorni scorsi dai quotidiani nazionali, sul balzo in avanti della facoltà di Economia dell’Università del Piemonte orientale nella classifica del “rating” delle istituzioni accademiche stilata ogni anno dal Censis. La facoltà novarese della “Avogadro” è collocata al 6° posto su 48 facoltà italiane, molto avanti rispetto a realtà di più lunga tradizione, come quella torinese. «Conosco bene – dice il sindaco – la grande qualità della facoltà di economia della nostra università, che si avvale di docenti di caratura nazionale e di una organizzazione della didattica e della ricerca di livello assoluto. E come sindaco sono fiero dell’ottima valutazione ottenuta nella graduatoria del Censis. Ma l’Università, come ho già avuto modo di dire in passato, non può essere considerata come una sorta di “fiore all’occhiello” da esibire nelle occasioni di gala, ma deve essere un fattore essenziale dello sviluppo e della costruzione del futuro della città. Con questa certezza, dopo il periodo estivo, riattiveremo il dialogo con le autorità accademiche e con il ministero dell’università, per riproporre il progetto che avevamo indicato già nel corso della campagna elettorale. Puntiamo sulla costruzione a Novara di un polo giuridico-economico, con l’affiancamento delle facoltà di giurisprudenza e di scienze politiche alla facoltà di economia. Un progetto che è lontanissimo dall’approccio assai provinciale che altri hanno sostenuto in passato. Non mi interessa infatti affermare una “supremazia” novarese in chiave campanilistica, magari generando una inutile guerra di posizione con le altre città. L’Università tripolare non si discute. Ma noi crediamo che la sua attuale offerta si possa ampliare, e perciò vogliamo individuare i percorsi utili a costruire a Novara un forte polo di studi giuridico-economici che assuma un ruolo significativo nello sviluppo della città. Con una logica analoga, crediamo abbia senso dare vita ad un forte polo di ricerca chimica, affiancando alla facoltà di chimica e tecnologie farmaceutiche il corso di laurea in chimica. Su questi obiettivi centreremo la nostra attività alla ripresa autunnale. Il progetto di realizzare a Novara una vera città universitaria comincia proprio dal rafforzamento dell’offerta didattica».