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Ballarè sfiduciato perde la maggioranza sull'intitolazione a Scalfaro

Daniele Andretta

Novara - La commissione Capigruppo oggi ha di fatto annullato la decisione della giunta di intitolare l'aula consigliare del Comune di Novara ad Oscar Luigi Scalfaro, già fissata, con tanto di inviti spediti, per il prossimo 30 gennaio. Probabilmente verrà a lui dedicata un'altra sala della sede municipale, ma non quella dove si tengono le sedute ufficiali di consiglio. “Dopo la diffusione del sondaggio che vede il Sindaco scivolare di 55 posizioni nell'indice di gradimento dei suoi concittadini e dopo il defenestramento senza tanti complimenti della presidente dell'Azienda di Smaltimento Rifiuti Giovanna Teodori, questo è l'ennesimo capitolo di questa saga di inizio anno che vede il nostro primo cittadino sempre più protagonista, sempre più in negativo” commentano i consiglieri del “Nuovo Centro Destra – Per Novara” Daniele Andretta, Isabella Arnoldi e Pietro Gagliardi.

“Fra l'altro - dice il capogruppo Andretta (nella foto) - sono sconcertato per come è stata gestita questa vicenda: di fatto si è gettato di nuovo il nome di Scalfaro nell'arena politica, in una polemica della quale non si avvertiva certo il bisogno. Credo che, comunque la si pensi, sia necessario più rispetto in questi frangenti, evitando queste strumentalizzazioni di bassissimo profilo, che certamente non rendono onore alla città. Temo che in questo caso, oltre alla vicenda in questione, abbia giocato un ruolo non indifferente l'oggettiva spaccatura della maggioranza, ormai palese e che ha visto, non più tardi di poche ore fa, il Sindaco “cacciare” senza tanti complimenti la presidente di Assa, sulla quale si è cercato di far cadere ogni responsabilità circa lo stato di degrado di Novara. Un capro espiatorio dei fallimenti di questa giunta dunque, dato in pasto all'opinione pubblica nella speranza di sgravarsi dalla responsabilità di una gestione fallimentare, sotto ogni punto di vista”.

“La decisione sull'intitolazione a Scalfaro – dice Isabella Arnoldi – è caduta come un fulmine a ciel sereno... Nessuno ne sapeva nulla ed a quanto si è appreso oggi, nemmeno il presidente del Consiglio che di fatto è il “padrone di casa” in consiglio, era stato informato... Un blitz inopportuno ed immotivato, che non ha rispettato alcuna procedura o regolamento ma è stato calato dall'alto, con arroganza, nel tentativo di prevaricare le prerogative del consiglio comunale. Scalfaro è stato a mio avviso una figura controversa della nostra storia repubblicana, nei confronti della quale il giudizio della storia è ancora sospeso e che più che unire ha sempre diviso. Per questo l'intitolazione a lui della sala municipale destava molte perplessità ”. Occorre tra l'altro sottolineare che nella stragrande maggioranza dei casi, prima di intitolare vie, piazze o edifici pubblici a personaggi illustri, debbono decorrere dieci anni dalla scomparsa, un lasso di tempo previsto anche dal regolamento in vigore per il Comune di Novara.

“La maggioranza è spaccata – dice Pietro Gagliardi – e questo è ormai un fatto che è davanti agli occhi di tutti. A questo dobbiamo aggiungere la costante capacità di Ballarè e dei suoi collaboratori di infilarsi malamente in vicende controverse che si trasformano inevitabilmente in figuracce colossali. Credo che finalmente anche una parte consistente della maggioranza se ne sia accorta e questa vicenda lo dimostra in pieno. Mi auguro che questo ennesimo autogol sia di monito per tutti e che si assumano le decisioni necessarie e conseguenti, nell'interesse della città”.